Il caso è stato segnalato al Commissario dell’ASL che non ha fornito alcuna risposta
Nei laboratori di Anatomia del San Francesco di Nuoro non eseguono gli esami citologici ai pazienti esterni per mancanza di personale.
La vicenda capitata nel 2016 al signor Tonino Arcadu potrebbe sembrare surreale ma non lo è.
Il protagonista della storia, operato nel 2010 di tumore a un rene e alla vescica, ha contattato la redazione di Cronache Nuoresi sabato per segnalarci il proprio disagio, disagio che oltre a lui potrebbe riguardare qualsiasi paziente si trovi a dover effettuare questa tipologia di esami, che richiede una procedura particolare.
«Mercoledì scorso, ho telefonato al laboratorio di anatomia e istologia patologica per aggiornarmi sulla procedura relativa all’esame citologico delle urine su tre campioni, esame richiestomi dal reparto di urologia dove sono stato in precedenza operato» dice il signor Arcadu.
Venerdì, Arcadu si è recato all’ospedale San Francesco ha fatto l’amara scoperta: l’esecuzione era impossibile per i pazienti esterni per mancanza di personale.
«Tutti i miei tentativi e argomentazioni tesi a risolvere il caso non sono serviti a niente – sottolinea Arcadu. Come pure non è servito a niente l’intervento del reparto urologico che come al solito ha dimostrato grande disponibilità».
Al momento della telefonata al laboratorio di analisi nessuno ha informato il paziente delle criticità.
«Quello che non si può sopportare di tutta questa vicenda, è che un paziente qualsiasi possa essere preso per i fondelli e usato come la pedina in uno scacchiere. La mancanza di personale non si verifica da un momento all’altro e con la previsione di non immediata risoluzione, quindi non può essere utilizzata come scusa dell’ultimo momento».
Come soluzione alternativa al signor Tonino è stato suggerito di portare i campioni di urina a Cagliari e a Sassari cosa impossibile sia per la tempistica che per la tipologia dell’esame.
«L’esame non riuscirei a farlo in giornata e mi dovrei trattenere in entrambe le città almeno tre giorni, a parte i costi di permanenza, trovo assurdo non potrer usufruire di questa prestazione medico sanitaria nel mio territorio».
Tonino Arcadu, inoltre, ha scritto una lettera al Commissario straordinario dell’Asl di Nuoro Mario Palermo per segnalare la criticità ma ancora non ha ottenuto alcuna risposta.
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