C’è troppa tensione fra gli allevatori che chiedono più tempo per trovare una soluzione condivisa
Il commissario prefettizio di Orgosolo, Felice Corda, ha chiesto informalmente alla Regione di sospendere gli abbattimenti dei maiali, effettuati a più riprese negli ultimi mesi, nei paesi dove è presente la peste suina africana attraverso una task force istituita dalla Regione.
«C’è molto fermento nel paese su questo argomento e io mi sto interfacciando sia con gli allevatori che con l’Unità di progetto per gli abbattimenti – ha detto Corda -. C’è un’idea da proporre alla Regione, che ci ha dato la massima disponibilità per dialogare e trovare soluzioni. Tutti insieme stiamo provando a lavorarci».
Dopo l’attentato alla casa del sindaco di Desulo – una delle piste delle indagini conduce alle tensioni dopo il blocco della task force che aveva raggiunto il paese per abbattere i suini infetti – e dopo le tensioni fra gli allevatori anche ad Orgosolo, dopo gli ultimi abbattimenti, qualcosa si muove.
«Fermo restando che la peste suina africana va debellata in tempi brevi – aggiunge ancora il commissario -, io sto dialogando con gli allevatori per tentare di trovare una soluzione condivisa e sono convinto che se c’è la volontà da entrambi le parti, si riesce a debellare questa piaga».
I pastori di Orgosolo chiedono alla Regione di rivedere i tempi e l’importo delle sanzioni amministrative imposte dalla Comunità Europea, oltre diecimila euro per ogni allevatore che non si è regolarizzato entro il 30 novembre 2015. Quella data infatti era il termine ultimo perché i pastori trasformassero la loro azienda allo stato brado in azienda controllata. E se 110 allevatori del paese barbaricino si sono regolarizzati ce ne sono altri che sono rimasti indietro.
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