Il Consigliere Regionale dei Riformatori Sardi, Luigi Crisponi in un’ apposita interrogazione al Presidente Pigliaru e all’Assessore alla Sanità Arru lancia l’allarme contro il «nuovo colpo di scure che sta per abbattersi sugli uffici pubblici di Nuoro e del territorio delle aree interne».
A preoccupare Crisponi è la possibile chiusura del Centro di Referenza Nazionale per le produzioni biologiche, in capo all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna che ha sede a Nuoro nell’ex Convento delle Carmelitane nel quartiere Nuraghe.
«A seguito della riorganizzazione aziendale dell’Istituto Zooprofilattico appena presentata in Regione, – ha scritto Crisponi nell’interrogazione – si prevede lo svilimento dei Centri di Referenza Nazionali, che secondo il nuovo inquadramento, verranno espropriati della propria autonomia gestionale e operativa e che potrebbe avere come effetto la decisione del Ministero della Salute, che ne ha decretato l’apertura, di ritirare il riconoscimento avviandoli alla completa soppressione».
«Il Centro di Nuoro – continua il consigliere dei Riformatori – svolge una preziosa attività tecnico scientifico in stretta sinergia con l’Istituto Zooprofilatico Sperimentale e con il Ministero della Salute e in particolare risulta fondamentale nella garanzia della qualità delle produzioni agrozootecniche e alimentari locali, nella tutela e valorizzazione delle filiere corte, nella difesa dell’agrobiodiversità e della biodiversità alimentare, nella possibile individuazione, riconoscimento e sviluppo di distretti agroalimentari di qualità e di distretti biologici e nel generale supporto alle produzioni agroalimentari».
«La Regione e lo Stato che si ritirano da Nuoro – ha concluso Luigi Crisponi – sono il segno inequivocabile del sistematico abbandono in cui, a dispetto dei proclami della Giunta regionale, si vuole isolare l’ormai ex capoluogo e tutto il suo territorio».
Antonio Cadoni
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