Venne investito mentre era impegnato in un’attività di controllo
Il Ministero della Difesa – Direzione Generale per il Personale Militare, con proprio decreto dirigenziale, ha promosso al grado di Maresciallo, con decorrenza dal 20 agosto 2012 (giorno antecedente il decesso), il Brigadiere Capo dei Carabinieri Paolo Francesco Corbeddu, morto mentre era in servizio a Orune il 21 agosto 2012.
La promozione, scaturisce a seguito della proposta di avanzamento al grado superiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e del successivo parere favorevole della Commissione Permanente per la valutazione degli Ispettori e Sovrintendenti dell’Arma dei Carabinieri, quale giusto riconoscimento per il sacrificio del militare.
Il Brigadiere Capo Paolo Corbeddu, originario di Oliena (NU), che prestava servizio a Orune, il 21 agosto 2012, intorno a mezzanotte, lungo la S.S.389 “Bitti-Nuoro” all’altezza del km. 72,900, in località denominata “Bivio Galile” del Comune di Orune, durante un’attività di controllo veniva travolto e ucciso da un’Audi A5 condotta Pietro Baraglu, all’epoca 22enne di Orune, nonostante gli fosse stato intimato “l’ALT” , fuggendo e rendendosi irreperibile subito dopo il fatto.
Il 3 giugno 2013, Baragliu è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Nuoro a 4 anni di reclusione per omicidio colposo, . Tuttora è in corso a Sassari il processo di appello.
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