Il consigliere Pierluigi Saiu
Il consigliere di minoranza Pierluigi Saiu ha presentato un’interrogazione urgente per capire quale sia lo stato di manutenzione e sicurezza delle scuole, quali siano dotate della certificazione di idoneità statica e degli impianti.
«Il Ministero dell’Istruzione – denuncia Saiu – ha autorizzato la spesa di 40 milioni di euro (per l’anno 2015) per finanziare indagini diagnostiche degli edifici scolastici. In Provincia di Nuoro sono stati finanziati 19 interventi. Ne hanno beneficiato comuni come Orgosolo, Tonara, Siniscola, Macomer, Orani e la Provincia, con quattro proposte approvate. Tra quelli approvati però, nemmeno uno riguarda Nuoro. Il progetto che si piazza meglio nella graduatoria provinciale è quello relativo alla scuola dell’infanzia di San Pietro, che si colloca al 39mo posto.
Il Comune di Nuoro, infatti, ha formulato ben 42 richieste di indagine ma nessuna ha trovato accoglimento.
Occorre capire – continua il consigliere di Uniti per Nuoro – perché delle 42 domande presentate dall’attuale amministrazione per avere i finanziamenti necessari a eseguire le indagini su solai e controsoffitti (così da prevenirne il crollo) non ne sia stata accolta nemmeno una. La giustificazione fornita dagli uffici è stata che la quota di cofinanziamento era troppo bassa. Sulla questione, però, bisogna andare a fondo. Capire, per esempio, quale sia stato (sulle 42 richieste di intervento) l’ammontare delle risorse messe a disposizione complessivamente del Comune, per comprendere se la scelta di presentare così tante domande fosse sostenibile oppure no».
La preoccupazione di Saiu sul reale grado di sicurezza degli edifici scolastici cittadini è legata proprio all’elevato numero di richiesta di indagine.
«Quali interventi sono programmati e a quanto ammonterà lo stanziamento a favore degli edifici scolastici nel prossimo bilancio di previsione? La sicurezza nelle scuole è una cosa seria- conclude Saiu. Credo che sia arrivato, anche per questa amministrazione, il momento di occuparsi delle cose da fare» .
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