Nel capoluogo barbaricino arrivano tre “case dell’acqua”.
Si tratta di erogatori pubblici di acqua potabile refrigerata, naturale e gasata.
Le case dell’acqua sono al tempo stesso uno strumento economico ed ecosostenibile, che da un lato consentiranno all’utente di risparmiare importanti somme di denaro dato l’esiguo costo dell’acqua (massimo 7 centesimi al litro), dall’altro permetteranno di diminuire notevolmente le quantità di plastica e vetro utilizzate nelle famiglie, con ricadute positive nella qualità e nei costi della raccolta differenziata.
La gestione verrà affidata ad un concessionario selezionato attraverso un bando di gara a procedura aperta che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale.
Il gestore si farà carico degli oneri di progettazione, costruzione e messa in esercizio dei punti di erogazione.
L’Amministrazione comunale parteciperà con un contributo per promuovere campagne di sensibilizzazione legate all’eco sostenibilità del progetto e all’educazione ambientale.
I punti di erogazione dovranno essere pienamente efficienti entro 90 giorni dalla firma della convenzione.
La concessione è rinnovabile ogni cinque anni con la clausola che il gestore tenga il prezzo iniziale almeno per i primi 12 mesi.
La delibera di giunta sulle case dell’acqua arriva dopo quella per l’installazione di eco compattatori per la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio in plastica e alluminio.
Il prossimo passo, ha dichiarato l’assessore all’ambiente Giuliano Sanna, sarà quello di attivarsi per creare punti raccolta di abiti usati e olii esausti.
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