La segreteria politica Scegliamo Nuoro condivide la dura presa di posizione del Sindaco Andrea Soddu sul disegno di legge di riordino degli enti locali.
In merito a ciò scrivono in una nota stampa: «riconoscere Cagliari come Città Metropolitana significa attribuirle maggiore rappresentatività, potere contrattuale e risorse, ci appare lontano da quel concetto di autonomia degli enti locali e delle comunità a cui fino a oggi ci siamo ispirati per promuovere, intutti gli ambiti, il nostro territorio. Paiono, inoltre, molto lontane le parole di Roberto Deriu, scritte il 18 marzo 2014, dove, nel lasciare l’incarico di Presidente della Provincia di Nuoro, si sentiva “forte dell’orgoglio per essere ancora chiamato a rappresentare questo nostro territorio in un momento molto delicato per ognuno di noi” assicurando “di trovare la soluzione ottimale per tutte le questioni che si presenteranno e di appoggiare una crescita culturale economica e sociale di questo territorio”. Ci chiediamo quindi come l’art. 40 ter del D.D.L. 176 sulla riforma sugli enti locali, il quale nomina la Regione Sardegna come azionista, in sostituzione della Provincia di Nuoro, del Museo MAN, del Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta e della Fondazione per la Promozione degli Studi Universitari e della Ricerca Scientifica di Nuoro possa essere lo strumento per la realizzazione degli impegni presi dall’On. Deriu col territorio nuorese, a seguito dell’elezione a Consigliere Regionale».
«Ripensando ancora alle sue parole nelle quali promuoveva il polo culturale nuorese ed i suoi benefici, omettendo però di specificare che non avremmo avuto voce in capitolo sulla programmazione delle attività culturali della nostra Città e, a ricaduta, di tutto il territorio del nuorese, ci sembra di essere stati relegati al ruolo di spettatori quando, di diritto, dovremmo essere i protagonisti. In chiusura, ci permettiamo di usare la stessa civetteria utilizzata dal Consigliere Regionale in occasione dell’incontro in Consiglio Comunale per la presentazione della Riforma, chiedendoci chi nominerà la Regione a guidare per suo conto gli Enti sopracitati, dato che nella nostra città due sono i suoi “nomi” ancora in cerca di un approdo sicuro dopo una fallimentare tornata elettorale. Purtroppo forse la risposta la conosciamo perché scontata..»