Gruppo consiliare PD: “perché la nuova Amministrazione non sblocca la gara d’appalto sulla nuova gestione dei rifiuti?”

Sonia

Gruppo consiliare PD: “perché la nuova Amministrazione non sblocca la gara d’appalto sulla nuova gestione dei rifiuti?”

giovedì 28 Gennaio 2016 - 09:24
Gruppo consiliare PD: “perché la nuova Amministrazione non sblocca la gara d’appalto sulla nuova gestione dei rifiuti?”

Un progetto moderno approvato anche da Legambiente

Gli ex amministratori che oggi stanno all’opposizione tornano sulla questione relativa alla gestione dei rifiuti, già oggetto di una recente interrogazione urgente a risposta scritta rivolta all’attuale maggioranza.

Il gruppo consiliare del PD formato da Alessandro Bianchi, Leonardo Moro e Tore Sulas in attesa che si chiarisca perché la gara d’appalto sia inspiegabilmente ferma, in violazione dei più generali principi di trasparenza e buona amministrazione, vogliono  richiamare l’attenzione dei cittadini nuoresi sui contenuti del progetto ora in appalto che secondo i vecchi amministratori  garantisce invece l’innalzamento della raccolta differenziata, il recupero dell’evasione e dell’elusione con conseguente abbassamento dei costi di smaltimento, e ampliamento dell’utenza per pagare meno.

«Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti è stato posto in gara ad aprile 2015 per l’importo annuo di 7,18 milioni. Una volta affidata la gara al valore di aggiudicazione andrà sottratto l’importo della cosiddetta premialità regionale. Presumendo un ribasso di gara nell’ordine del 3% (stima prudenziale che si può fare visto l’andamento delle ultime gare d’appalto sui rifiuti in Sardegna), è ragionevole ipotizzare un valore d’aggiudicazione di circa 6,95 mln per il primo anno. Tale importo potrebbe scendere a 6,55 mln al netto della premialità regionale, uno sconto che la Regione Sardegna pratica ai Comuni virtuosi (ovvero quelli che superano il 60% di raccolta differenziata) sui costi di smaltimento dell’impianto di Tossilo. Tale sconto fino al 2015 per il Comune di Nuoro è stato pari a circa 400.000 euro all’anno. L’importo definitivo sarà quindi inferiore di circa 950.000 euro rispetto al costo attuale del servizio in proroga, ovvero 7,5 mln» affermano i consiglieri.

«Si tratta di un servizio innovativo e moderno, basato sulla tariffazione individuale, per ciascuna utenza si provvederà a misurare il volume di umido e indifferenziato, cioè le frazioni di rifiuto che si smaltiscono a pagamento e che quindi incidono maggiormente sui costi ovvero si pagherà in base a quanti rifiuti si producono. Sono poi previsti sistemi integrati di programmazione e controllo del servizio soprattutto sugli orari di circolazione dei mezzi, questo per evitare come attualmente succede si blocchi o venga rallentato il traffico. Gli automezzi saranno tutti “euro 5” o superiori per ridurre l’inquinamento, gli stessi costi del servizio si ridurranno automaticamente con la minima produzione della quantità di rifiuti raccolti  con l’effetto che i cittadini pagheranno meno secondo una formula aritmetica prevista nel capitolato e che la ditta appaltatrice sarà dunque obbligata ad applicare».

«Se quanto appena descritto può sembrare irrealistico, basta fare un salto nella vicina Tortolì, il cui servizio attualmente ha raggiunto il 90% di differenziata, con riduzione dal primo anno del 24% dei costi tariffari e con circa 320 nuovi utenti accertati con il programma anti evasione (su un totale di 8.000 abitanti). L’esempio di Tortolì è importante perché il progettista di quel sistema è Giovanni Maria Motzo, lo stesso ingegnere  che ha  ideato la nuova gestione di raccolta  dei rifiuti a Nuoro ora in appalto- proseguono Moro, Bianchi e Sulas. Si sono fatte tante polemiche strumentali sui presunti ritardi nella redazione del bando. In realtà nessun ritardo ma la necessità, avvertita da tutti, di dare alla città finalmente un progetto moderno e rispondente alle aspettative dei nuoresi, operazione complessa e molto impegnativa. La gara era ed è innegabilmente ben costruita, il progetto è solido e moderno, all’avanguardia in Italia, come hanno rilevato gli esperti di Legambiente appositamente contattati dallo stesso progettista. Se a ben vedere vi sono ritardi, sono quelli imputabili agli attuali amministratori che senza che vi siano ragioni proseguono con un’inerzia che sta solo danneggiando la città. Quanto poi all’annunciato annullamento della gara, come riferito dall’Assessore in una recente intervista, questo sarebbe assurdo, significherebbe buttare a mare tutto il lavoro fatto e ricominciare daccapo quando si ha pronto ed in appalto un progetto fra i migliori d’Italia».

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