L’uomo si torva piantonato all’ospedale San Francesco di Nuoro
È fissato per lunedì 18 gennaio, nella sede del Ris di Cagliari, l’accertamento irripetibile sullo stub effettuato su Mario Farris, il pensionato di 74 anni unico indagato per l’omicidio di Antonio Lungu, l’ex cantoniere di 71 anni, ucciso venerdì mattina a Lula, nel cortile della sua abitazione, dopo una lite per un’antenna Tv con lo stesso Farris, che abita nel pianerottolo della vittima.
All’esame – che consentirà di verificare se nei tamponi prelevati poche ore dopo il delitto dalle mani dell’indagato ci sono tracce di polvere da sparo – parteciperanno anche le parti: gli avvocati Giuseppino Monni, legale della famiglia di Antonio Longu, e Basilio Brodu, difensore di Farris. Quest’ultimo si trova piantonato all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove si è presentato venerdì pomeriggio, qualche ora dopo il delitto, accusando un malore.
Tutti a Lula sapevano dei dissapori tra i due pensionati e dei continui litigi, in particolare la lite per l’antenna Tv. Per questo Farris – uomo dal passato turbolento che aveva scontato 24 anni di carcere per aver ucciso la moglie incinta – aveva anche trascinato la vittima in tribunale qualche anno fa, accusandolo di aver manomesso la sua antenna provocando così il malfunzionamento della televisione. Il giudice aveva poi archiviato il procedimento. Da quel giorno, però, la tensione tra i due non si era mai attenuata, anzi si è acuita. La vittima di recente avrebbe anche segnalato alle forze dell’ordine le continui liti con il vicino e il fatto che Farris girasse con una pistola. L’arma del delitto, una pistola appunto, non è stata ancora trovata.