A Nuoro un workshop sulle politiche di genere e le pari opportunità rivolte alle scuole dell’infanzia

L’obbiettivo è abbattere gli stereotipi legati alle donne e alle diversità

Si è tenuto venerdì 8 gennaio nell’aula magna del Liceo Psicopedagogico di Nuoro il quarto workshop di presentazione del progetto SAVE, Stereotypes And Violence in Education. Il progetto,

Il professor Renato Troffa Sabot durante il seminario

promosso dalla Commissione regionale per le pari opportunità, ha come obiettivo quello di offrire alle/agli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie della Sardegna strumenti per l’inserimento di argomenti legati alle politiche di genere all’interno delle programmazioni didattiche. Già dalla Convenzione di Istanbul veniva chiesto agli stati firmatari di inserire nei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado, argomenti legati alle politiche di genere, con la Legge 107 “La Buona Scuola” la richiesta è stata accolta dall’Italia e ora si chiede alle scuole di inserire progetti ed interventi che mirino all’abbattimento di stereotipi e all’educazione e formazione dei giovani in ottica di genere. Erano presenti all’incontro i docenti dell’università di Cagliari, dipartimento di psicologia e pedagogia, professoressa Cristina Cabras e il professor Renato Troffa Sabot e la ex presidente della commissione regionale pari opportunità, Stefania Chisu, che hanno illustrato le motivazioni alla base dell’idea dei seminari di formazione e come si possano inserire all’interno delle programmazioni didattiche argomenti legati appunto agli stereotipi di genere, facendo sì, come avviene in tanti paesi europei che quegli argomenti diventino disciplina trasversale e punto di forza di una scuola che vuole abbattere non solo gli stereotipi legati all’immagine ed al ruolo delle donne ma si pongano come obiettivi l’abbattimento di stereotipi legati alla diversità, all’handicap, all’omofobia, promuovendo il rispetto per tutto ciò che è “altro” da noi, da ciò che conosciamo e percepiamo come familiare e quindi rassicurante in contrapposizione con il “diverso” da noi.

Il progetto formativo prevede due percorsi integrati, entrambi miranti all’incremento delle competenze nel campo delle politiche di genere: da una parte incrementare le conoscenze e competenze delle/degli insegnanti sull’argomento, dall’altro compiere un primo passo di un processo che conduca alla produzione di risultati misurabili ed efficaci rispetto all’obiettivo.

Durante i seminari, che si terranno in tutto il territorio regionale (a Nuoro il 16 febbraio) saranno approfonditi argomenti quali l’influenza degli stereotipi nella società e nella vita quotidiana, gli stereotipi nella realtà scolastica, l’effetto degli stereotipi sulle relazioni uomo/donna e sulla violenza sulle donne, tipologie di violenza sulle donne, l’applicazione nella realtà scolastica dei percorsi per la modifica e la riduzione degli stereotipi e del loro effetto sulle relazioni uomo/donna.

Parte integrante del percorso formativo saranno i laboratori specialistici rivolti a coloro che vorranno approfondire temi applicativi in relazione alle diverse aree disciplinari: stereotipi di genere nella letteratura per l’infanzia, nella disabilità e nello sport, devianza e genere e  educare alle differenze.

Grande soddisfazione è stata espressa dai docenti e dalla ex presidente CRPO per la partecipazione delle/dei docenti, le iscrizioni sono risultate in numero maggiore di quanto si potesse immaginare, segno che da parte della scuola esiste l’esigenza di “educare alle differenza per esprimere la parità”.

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Sonia