Un 30enne di è finito in manette con l’accusa di detenzione di arma clandestina, porto abusivo d’arma da fuoco, esplosioni pericolose, danneggiamento e ricettazione.
L’arresto è stato operato dai Carabinieri della locale Stazione, guidati dal Luogotenente Gianfranco Cocco.
L’uomo, C.I. 30enne incensurato di Escalaplano, è accusato di aver esploso almeno due colpi d’arma da fuoco sparati da un fucile caricato a pallettoni contro il portone di un’abitazione abitata da una signora 70enne del posto, la quale ha segnalato che quei fori di proiettile erano stati realizzati durante la trascorsa notte.
L’attività investigativa svolta dagli inquirenti ha permesso, in poche ore, di individuare il presunto responsabile e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare effettuata presso la sua abitazione, è stato rinvenuto un fucile doppietta cal. 16 con matricola abrasa, avente canna e bascula modificate per rendere più comodo il trasporto e l’occultamento, il relativo munizionamento, n.5 cartucce calibro 16. Inoltre, venivano rinvenuti anche 3 detonatori in prefetto stato di conservazione.
Il fucile, le munizioni e i detonatori, illecitamente detenuti, sono stati posti sotto sequestro.
Inoltre, il lavoro dei militari ha permesso di provare che l’arrestato, dopo aver dopo aver trascorso la serata in famiglia, allo scoccare della mezzanotte, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ha impugnato l’arma in questione e ha esploso nelle vie del paese almeno due colpi, colpendo accidentalmente il portone di ingresso della anziana donna. Lo stesso interessato, ha poi ammesso ogni responsabilità, riconoscendo di aver fatto una ragazzata.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Cagliari, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Uta in attesa del rito direttissimo.