Il Comitato anti-inceneritore denuncia: Macomer al primo posto nell’ASL Nuorese per i tumori

Dal Registro tumori emergono dati allarmanti: “ciò che temevamo è diventato realtà”

«Il distretto sanitario di Macomer, secondo i dati pubblicati dal Registro dei tumori di Nuoro, occupa il primo posto per i casi di tumore, con una percentuale superiore di 3 punti rispetto a Sorgono e oltre i 3 punti rispetto a Nuoro, Siniscola e Ogliastra. Insomma ciò che temevamo è diventato realtà».

La denuncia arriva dai rappresentanti del comitato “Non bruciamoci il futuro” sui dati resi noti dalla Asl di Nuoro, calcolati in relazione alla media della popolazione residente nei 10 anni considerati.

«In questa situazione preoccupante per la salute dei cittadini del Marghine – proseguono i rappresentanti del comitato -la presenza più che ventennale dell’inceneritore non può più essere sottovalutata. La Giunta regionale invece ha finito per minimizzare l’impatto dando il via libera a un nuovo impianto che brucerà il doppio del secco indifferenziato e che inquinerà più del vecchio,come è emerso nelle conferenza convocate dalla provincia di Nuoro per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale. Tutto ciò è inaccettabile, sulla salute non si scherza, né tanto meno si possono fornire interpretazioni diverse da ciò che dicono i numeri».

Il destino dell’inceneritore di Tossilo sembra incerto: la Giunta regionale ha infatti riprogrammato una parte delle risorse dell’Unione Europea destinate al progetto. «Sulla notizia della perdita dei finanziamenti – sottolineano i volontari del comitato – stranamente non si sono alzate le barricate dei soliti noti. Sulla gestione dei rifiuti la giunta regionale è entrata in confusione. L’unica certezza è che l’esecutivo vuole perseguire la politica insalubre e inutile dell’incenerimento, mettendo in campo la realizzazione di un nuovo inceneritore a Porto Torres sul quale faremo le nostre barricate. Continueremo a vigilare sugli atti della Giunta, ma soprattutto auspichiamo che i giudici del Tar ai quali ci siamo rivolti per l’annullamento del Via e il tribunale dell’Aia prendano in considerazione il nuovo risultato del registro dei tumori».

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Sonia