«Quanto si investe sui giovani? Quanto si investe sull’innovazione tecnologica? Quanto si investe sul futuro? Nella provincia di Nuoro niente. A parte qualche coraggiosa iniziativa della Camera di Commercio, le istituzioni locali ostentano indifferenza. Su 127 startup innovative attive in Sardegna (vale a dire nuove aziende impegnate nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico), secondo i dati delle Camere di Commercio, solo 3 sono attive in provincia di Nuoro» lo evidenzia il consigliere comunale Saiu di Uniti per Nuoro.
Nel 2014, su 32 startup innovative avviate nell’Isola, solo una è nata in provincia di Nuoro e nel 2015 nemmeno una. I dati sono preoccupanti, soprattutto se letti insieme a quelli sull’occupazione nella Sardegna centrale. Assistiamo ad un inesorabile fenomeno di desertificazione economica delle nostre zone che la politica non pare in grado di contrastare. Mancano, soprattutto, idee e proposte. Dietro la strenua difesa dei presidi pubblici, ASL, Camera di Commercio, Enti locali, si nasconde la mancanza di una vera strategia per il futuro. Se infatti è certamente vero che la presenza dei servizi pubblici va difesa con determinazione, è altrettanto vero che le “buste paga” degli uffici, da sole, non bastano.
«Occorre pensare e investire sul futuro. Benché la Regione Sardegna abbia promosso diversi bandi per le startup innovative, questi non hanno avuto successo qui. Perché? Perché investire qui non conviene. Bisogna allora creare condizioni di favore. Ma bisogna avere intanto chiara la consapevolezza che il nostro tessuto economico va ripensato, a partire proprio da una forte spinta sull’innovazione. evidenzia il consigliere- Il Comune di Nuoro, sia con la vecchia che con la nuova amministrazione, non ha investito un solo euro sull’innovazione. Eppure in Italia ci sono moltissimi progetti di “startup lab” che potrebbero essere replicati anche qui. Si tratta di strumenti di sostegno (finanziario piuttosto che formativo) che supportano ulteriormente chi vuole avviare attività di impresa innovative. Usando strumenti come questo, avviare una startup innovativa qui sarebbe più conveniente, proprio per via delle maggiori risorse a disposizione. Dove c’è innovazione, c’è sviluppo e dove c’è sviluppo c’è futuro. Questo territorio deve iniziare a pensare al suo futuro. Dobbiamo farlo cercando di capire come intercettare risorse su quali progetti di sviluppo puntare».
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Un tessuto economico svantaggiato come il Nuorese, necessita di una spinta econonica Nazionale, "Franca" da una tassazione che condiziona l'insularità nell'isola. La condizione svantaggiata della Barbagia si può riproporre in ambito europeo per un aspetto fiscale esente, ed in un aspetto globale, per le peculiarità culturali dell'isola nell'isola.
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