Dibattito, mostra e concerto per conoscere meglio i curdi e la loro lotta all’Isis
Saranno all’Exmè e al Nobel ’26, nuove realtà nuoresi inaugurate il luglio scorso e situate tra le mura dell’Ex Mercato Civico, ad ospitare domenica 20 dicembre una nuova manifestazione che si aggiunge alla fitta agenda. Dopo Oristano, Santa Giusta, San Giovanni Suergiu, Cagliari, Sestu, Sassari, Quartucciu, Carbonia, Olbia, Monserrato, Sinnai e S. Andrea Frius l’Asce (Associazione Sarda Contro l’Emarginazione), in collaborazione con Sardinia Rock Agency e la Rete Italiana di solidarietà con il Popolo Curdo ha inserito anche Nuoro per proseguire il percorso di raccolta fondi – iniziato circa 6 mesi fa – che ha lo scopo di finanziare una scuola a Kobane da intitolare ad Antonio Gramsci. Si partirà alle h 15:00 con l’inaugurazione di una mostra fotografica del freelance Roberto Mulas, sardo gavoese recatosi quest’anno nei territori del Kurdistan Turco come osservatore internazionale, oltre che accompagnatore di una delegazione di Consiglieri Regionali sardi che ha recapitato nel mese di luglio la bandiera dei 4 mori ai co-sindaci di Kobane.
Il convegno si aprirà alle 17:00 nella sala conferenze con i saluti dell’Avv. Stefano Mannironi, Presidente dell’Associazione ARCI solidarietà e sviluppo – nonché più volte visitatore dei territori curdi. La parola passerà successivamente al freelance Mulas. Spetterà infatti a lui presentare il suo reportage fotografico e il video documentario “Benvenuti a Kobane”, di regia sconosciuta, che in maniera chiara e concisa racconterà con le immagini gli ultimi fatti sulla città di Kobane. Alla proiezione seguirà l’intervento di Luca Manunza, attivista e rappresentante della Rete Italiana di Solidarietà con il Popolo Curdo grazie al quale si parlerà anche del neo-progetto democratico del Kurdistan siriano, il cosiddetto ‘Confederalismo Democratico’. Sarà questo il momento in cui gli spettatori potranno approfondire le proprie conoscenze: il convegno si aprirà infatti al dialogo con il pubblico per capire meglio concetti come ‘resistenza’ e Stato Islamico o Guerra Civile, o ancora Rojava, cantone o Peshmerga. A concludere l’evento alle ore 19:00 il concerto di musica curda al Caffè Letterario Nobel’26, compreso negli spazi del Mercato. I Magic Carpets, composti da Giancarlo Murranca alle percussioni e Marco Maxia alla chitarra, accompagneranno l’artista curdo Mubin Dunen che porterà note e melodie di Mesopotamia in Barbagia, grazie alla sua voce e uno strumento tipico curdo-iraniano ma diffuso in tutto il Medio Oriente, il santur.
L’ingresso, completamente libero, lascerà agli spettatori la discrezione di voler partecipare alla raccolta fondi per la costruzione di una scuola a Kobane. I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare attrezzature sanitarie per i profughi del Rojava siriano e per la costruzione di un edificio scolastico intitolato ad Antonio Gramsci in quanto esempio di una ideologia pacifica di convivenza, a Kobane.