Sarà un Natale all’insegna della qualità, costellato da azioni che tenderanno ad includere e nel segno della solidarietà quello che la città si appresta a vivere.
Il programma natalizio del 2015 è decisamente ricco e fatto su misura per tutti, ma soprattutto per bambini e anziani con uno sguardo privilegiato nei confronti di chi ha meno sia sotto il profilo materiale che sotto quello affettivo.
Il Comune di Nuoro, grazie alla collaborazione dei commercianti, associazioni e cittadini, ha allestito un programma ricco di iniziative che va dagli ormai tradizionali concerti di Natale che si terranno in Cattedrale, a cura della Scuola Civica di Musica, al circo di strada, passando per la festa “Nadale chin Bois” organizzata dalla proloco “Presidio Turistico Nuorese” e i mercatini di Natale che si terranno nelle case storiche del rione di S.Predu.
Importanti sono anche le iniziative non prettamente natalizie che si svolgeranno in questo periodo, con la rete museale nuorese che oltre alla mostra di Paul Klee al MAN offrirà un Museo Etnografico fresco di restyling a partire da sabato.
Su quest’ultima iniziativa, l’assessore alle Attività Produttive, Marcello Seddone osserva che: «si tratta di un evento, che si terrà presso la casa dell’Atelier a Santu Predu, durante il quale i bambini, avranno la possibilità di portare i loro giocattoli usati per scambiarli, e/o donarli ai bambini bisognosi».
In questa occasione, ci sarà la possibilità di consegnare la letterina a Babbo Natale e di fare una foto ricordo.
Gioia e serenità ma anche lotta all’emarginazione, un male di cui in città, si soffre sempre di più e che a Natale si sente maggiormente, in particolare tra le persone più anziane.
L’assessore ai Sevizi Sociali Valeria Romagna sottolinea questo aspetto, nel parlare della festa che si terrà al Centro Polifunzionale “Arcobaleno”: «gli anziani, come i bambini, sono dei cittadini importanti e come tali abbiamo intenzione di trattarli. La festa di Natale vuole essere un momento per stare in compagnia. Troppo spesso si sentono storie in cui gli anziani vivono in solitudine, e le festività accentuano questo malessere. Come amministrazione si punta molto sulla lotta all’emarginazione e questo vuole essere un primo segnale che arriva durante il Natale, uno dei momenti da vivere ”insieme“ per eccellenza».