La denuncia sui social di Pierluigi Saiu
Un albero luminoso utilizzato una sola volta dall’Amministrazione comunale e poi dimenticato.
Costato all’epoca esattamente 5.760 euro fu sfoggiato solo una volta, in occasione del passaggio in città della fiaccola olimpica nel lontano 2005 .
La denuncia parte dal consigliere di Opposizione Pierluigi Saiu che lancia il tam tam attraverso il social network più gettonato del mondo.
Oltre 90 mi piace sul post dai nuoresi che vorrebbero che tornasse a portare un segno di festa in qualche altro quartiere cittadino oltre a quelli allestiti davanti alla chiesa delle Grazie, tra il Corso Garibaldi e via Lamarmora, o ai Giardini di piazza Vittorio Emanuele.
«Alto sei metri e ottanta e largo tre. Adesso è buttato a Pratosardo, nel cortile dell’officina dove è stato realizzato. L’ho scoperto per caso qualche giorno fa. I tubi luminosi (più di 200 metri!) sono stati ripresi dal Comune e lo “scheletro” giace abbandonato da molti anni – afferma Saiu. Non voglio fare polemiche, tra luminarie e atti vandalici non ne sono mancate. Che quella struttura giaccia lì è però un peccato e credo che andrebbe recuperata. Magari sistemata in qualche zona in periferia. Perché non Funtana Buddia per esempio? O Preda Istrada? O Città Giardino? O San Paolo? In campagna elettorale tutti quanti abbiamo promesso che ci saremmo occupati delle periferie.
Questo potrebbe essere un modo per cominciare a farlo. Un piccolo gesto di attenzione. Per portare un po’ di colore anche dove non ci sono luminarie. Anche dove di solito il Comune non c’è. Del resto quest’albero è di tutti ed è veramente un peccato che rimanga lì ad arrugginire quando potrebbe illuminare, almeno per Natale, un quartiere della nostra città».
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Ci sarebbe da chiedere per quale motivo questo bene di proprietà dell’amministrazione, visto che è stato regolarmente pagato, giaccia nell’officina di chi l’ha fabbricato. Il consigliere di Saiu potrebbe chiedere alla sua fonte queste informazioni.
Non c’è bisogno di chiedere al Consigliere Saiu di chiedere alla fonte… perchè la fonte sono io! Giace nella mia Officina, perchè fummo incaricati anche di smontarlo e non conmunicandoci alcun luogo di destinazione lo custodimmo presso il nostro stabilimento insieme a tutte le luci e centralina! L’anno successivo chiesi che cosa dovevamo fare se c’era l’idea di montarlo nuovamente e per tutta risposta vennero a prendere solo le luci e la centralina… al resto non erano interessati! spero di aver soddisfatto la curiosità.
P.S. Se lo vuole custodire lei glielo posso portare! e aggiungo signor Era, che ho informato io il Consigliere Saiu, SOLO dopo che ho visto sui social la “questione” albero dei commercianti.. RICORDANDOMI (solo due giorni fa) della struttura che abbiamo ancora qui! quindi parlando con il Consigliere Saiu gli ho raccontato dell’albero abbandonato e che anzichè installare l’albero vero poteva essere utilizzato quello che appunto acquistò il Comune (giunta Zidda) nel 2005! che era un peccato lasciarlo così! Pierluigi come tutti i Consiglieri attuali non ne erano, come si evince palesemente, informati (e nessuno sta accusando nessuno) …acccogliendo la mia informazione ha solo messo correttamente a conoscneza i cittadini che c’è un manufatto pagato, che può essere per i Natali futuri utilizzato senza esborsi di altro denaro!!
Le polemiche ad orologeria mi sono sempre sembrate dubbie, che si tratti di alberi veri, fatti ad hoc, pagati e abbandonati. I soldi spesi, ci tengo a sottolineare non regalati logicamente, sono o erano di tutti, anche se sono stati spesi 10 anni fà, gli amministratori di allora hanno dato ulteriore dimostrazione di come hanno amministrato questa città. Detto questo, vorrei fare una proposta, perché non utilizzare quella struttura al centro della rotonda di accesso alla Zona industriale? Lo si è fatto forse un anno, sarebbe un segnale di “vita” e tentativo di resistere, nonostante le difficoltà, da parte degli operatori di Prato Sardo. Se poi si volesse utilizzare quell’albero a turno nei quartieri periferici nei prossimi anni sarebbe, a mio avviso, un modo per dimostrare vicinanza dell’amministrazione tutta. Coinvolgere la cittadinanza per farla sentire coinvolta.
PS sono un dipendente un’azienda di Prato Sardo e bisogna far vedere che gli operatori esistono, che contano e non poco, nell’economia di questa Città