Nella suggestiva cornice della Chiesa del Rosario, capolavoro seicentesco affrescato dai pittori della Bottega degli Are, il 29 e 30 novembre si è svolta a Orani la mostra Iscusòrgios, in cui è stata esposta per la prima volta al pubblico una parte degli ex voto dedicati alla Madonna del Rosario, alla Beata Vergine d’Itria e alla Madonna di Gonare.
Iscusòrgios, il cui significato letterale è tesori da scoprire, ha voluto rappresentare un primo livello di conoscenza, un percorso emozionale attraverso l’esposizione di un corpus di monili, oggetti unici ancora da sottoporre ad attento studio donati alle Madonne oranesi per grazia ricevuta.
Nelle sette sezioni espositive si sono ammirati gli oggetti devozionali per eccellenza, i rosari di varie fogge in filigrana, madreperla, gavazzo, paste vitree, le collezioni di anelli e bottoni di varie tipologie, gli oggetti da toeletta con chiaro significato apotropaico denominati “ispulicadentes”, numerosi amuleti e talismani.
Particolarmente ammirati gli abiti antichi in broccato della Madonna d’Itria col Bambino, sopra i quali sono stati sapientemente applicati numerosi ex voto anche di natura apotropaica.
Un evento che il Parroco Don Riccardo Fenudi e il Consiglio Pastorale hanno voluto organizzare nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Andrea, il patrono di Orani, e patrocinato dal Comune di Orani e da UniNuoro, il Consorzio per gli Studi Universitari della Sardegna Centrale e che ha visto la partecipazione di un folto pubblico.
L’organizzazione dell’evento, il progetto espositivo e l’allestimento sono stati curati dall’Architetto oranese Laura Pintus e dal Dottor Agostino Basile del DecaMaster – DecaLAB, professionisti nella gestione, tutela e valorizzazione dei patrimoni dell’arte e della cultura.
Orani ha rappresentato una tappa molto importante in attesa della seconda edizione dell’esposizione regionale denominata “Prendas e Allèrios” organizzata a Posada nell’agosto 2014 nella splendida ambientazione della Casa delle Dame.
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