Ritrovato morto l’allevatore di Villagrande Strisaili: il corpo era adagiato sulla riva di un torrente. Si tratterebbe di suicidio

L’uomo era stimato da tutti e aveva un carattere schivo e solitario

È stato trovato intorno alle ore 10,00 di questa mattina il corpo di Carlo Seoni, l’allevatore 62 enne di Villagrande Strisaili scomparso dal 18  novembre scorso. L’allarme era stato dato dai familiari, che non vedendolo tornare a casa, dopo una giornata trascorsa a funghi, avevano avvisato i Carabinieri.

Da giorni, le squadre dei Vigili del Fuoco, su indicazione dei Carabinieri di Villagrande Strisaili coordinate dal capitano di Lanusei Claudio Papparella, avevano istituito un posto di Comando avanzato per la ricerca dell’allevatore, le cui speranze di trovarlo in vita, sono terminate questa mattina.

Il corpo dell’uomo è stato ritrovato adagiato sulla riva di un affluente del Flumendosa, in località “Pranu su Chiai, dal personale del Soccorso alpino e Speleologico le Sardegna, insieme a tutti gli altri componenti che da giorni erano alla ricerca dell’uomo.

Sulle cause del decesso, se in un primo momento gli inquirenti non escludevano alcuna ipotesi, ora non hanno dubbi; si tratterebbe di suicidio. il corpo di Seoni, infatti, è stato ritrovato con una grossa pietra legata al collo.

Il personale medico del 118 intervenuto sul posto ha diagnosticato: “arresto cardiocircolatorio in seguito ad asfissia per immersione in acqua a scopo di suicidio”.

Carlo Seoni, descritto da tutti come una persona schiva e solitaria, non aveva problemi di salute. La sua auto, una Fiat Punto, era stata ritrovata nelle campagne di Villanova, in un punto in cui  andava abitualmente.

La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria ei locali dell’ospedale di Lanusei.

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Sonia