Il tema spinoso del bilancio, che ha visto la maggioranza politica impegnata in diverse sedute consiliari viene affrontato da Paolo Manca esponente della Città in Comune, che, precisa di voler avere un rapporto diretto e trasparente con la cittadinanza in spirito con le linee programmatiche della nuova Amministrazione.
Il primo argomento è quello della rimodulazione dei mutui che sono stati accesi nelle precedenti legislature e che ora, il Comune, deve contrattare con la banca in termini di scadenza e importi per non sforare ulteriormente con il bilancio compatibilmente con le risorse attuali che ha a disposizione e con i tagli attuati dal governo regionale e centrale.
Manca evidenzia che i mutui che al momento si andrà a rimodulare sono complessivamente 164, pratiche tutte in fase di restituzione.
«Nostro malgrado, dobbiamo porre l’accento che altri mutui, già contratti, e al momento tecnicamente non rimodulabili, sono da sommare ai precedenti».
«Sentire e apprendere queste situazioni, pare tutto inverosimile e sconcertante- evidenzia il consigliere. La nuova amministrazione ha iniziato la gestione della città da dati come questi appena comunicati».
Manca come rappresentante della maggioranza rimarca il concetto che la precedente amministrazione ha lasciato un fardello pesante alla nuova, un fardello, che rischia di portare al collasso il Comune di Nuoro se non si provvede quanto prima al ripristino della situazione finanziaria.
«Nei pochi mesi trascorsi a trovare le giuste misure per iniziare un percorso amministrativo, nuove regole, trasparenza e veridicità, oltre alla progettuale condivisione del nuovo disegno cittadino che verosimilmente ci porterà a migliorare la qualità della vita dei nuoresi, si è dovuto fare i conti con l’eredità ricevuta. Il tempo passa, e i necessari approfondimenti emergono. Abbiamo il dovere, attraverso gli atti, di continuare a accertare il rendiconto delle voragini economiche».
La nuova amministrazione in pochi mesi per evitare lo spauracchio del commissariamento ha approvato il rendiconto bilancio 2015, riaccertamento dei residui attivi e passivi precedenti, presentazione delle linee programmatiche del Sindaco, bilancio di previsione 2015 e il riconoscimento di nove debiti fuori bilancio.
«Teniamo a far osservare che i margini di manovra a disposizione, erano flebili e intrisi di tempi di adozione brevissimi, e forse anche infarciti di una melassa collaborativa tutta da valutare e ancora da scoprire».
«Nella seduta dell’ultimo consiglio è stata approvata la delibera del riconoscimento del debito fuori bilancio, quello economicamente più oneroso per il Comune, ed è stata allegata una richiesta che accerti le cause che hanno originato l’indebitamento (sentenza n° 468/2014), eventuali responsabilità a carico dei soggetti che hanno partecipato al procedimento e a quantificare il danno procurato all’Ente. Ecco dove inizia a cambiare la sostanza del provvedimento adottato- conclude Manca. Nella passata legislatura una proposta simile, era stata rigettata, e mai sono stati avviati procedimenti per approfondire accertamenti del genere. Sicuramente è ancora poco, ma le differenze iniziano a intravvedersi in termini di operatività e di sostanza».
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