PD: la vendita dell’immobile destinato all’Università sarebbe un illecito

Protocollata la richiesta di un parere dei revisori dei Conti

I consiglieri dell’opposizione del PD Leonardo Moro, Salvatore Sulas e Alessandro Bianchi hanno protocollato una richiesta al Collegio dei Revisori del Comune di Nuoro per un parere scritto sull’alienabilità di un bene immobile inserito nel piano delle alienazioni allegato al Bilancio di Previsione che si è discusso in occasione dell’ultima seduta consiliare.

Si tratta della ex scuola elementare sito in via M. L. King – loc. Carta Loi, distinto al Catasto fabbricati del Comune di Nuoro al foglio 57, particella 1285.

«Questo immobile fa parte del fondo di dotazione della “Fondazione per la Promozione degli Studi Universitari e della Ricerca scientifica nella Sardegna Centrale” e perciò non è disponibile alla vendita» sostengono i consiglieri: i locali utilizzati dal Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari, infatti, ospitano i laboratori del corso di laurea in Scienze Forestali, con centinaia di studenti iscritti, un’aula magna, il centro studi sulle terre civiche.

L’immobile risulta permanentemente destinato ad ospitare i corsi di laurea del Polo universitario nuorese, ai sensi dell’accordo di programma vigente. Per questo motivo l’Opposizione denuncia un grave illecito nell’inserimento dello stesso nel piano delle vendite, tra cui figura anche l’ex convento delle Carmelitane Scalze, bene di altissimo pregio, ristrutturato negli anni scorsi con fondi per l’Università e perciò destinato anch’esso al polo universitario nuorese.

«La Maggioranza sembra non avere non ha alcuna visione strategica e anzi sta arrecando un gravissimo danno patrimoniale all’ente con la perdita di cespiti altamente funzionali e magari al contempo si cimenta in disquisizioni improprie circa la destinazione di beni non di proprietà quali l’ex ESIT al Monte Ortobene o l’ex mulino Gallisai, per i quali le parole in libertà e gli slogan si sono sprecati. Dopo gli annunci sulla Fondazione temiamo lo smantellamento anche della logistica universitaria da parte di chi non conosce i problemi e naviga a vista» concludono i Consiglieri.

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Sonia