Protesta ad oltranza: serve una soluzione immediata
Genitori, studenti e tanti abitanti del paese occupano il municipio di Desulo per protestare contro il declassamento della strada Provinciale 7, Montecorte-Desulo, vietata ai mezzi oltre le otto tonnellate.
La protesta andrà avanti a oltranza se non si troveranno soluzioni al problema che impedisce regolari collegamenti per gli autobus degli studenti e dei lavoratori pendolari.
L’ordinanza era stata emanata dalla Provincia di Nuoro il 2 novembre scorso in seguito al peggioramento della situazione del manto stradale.
Da allora gli 80 studenti pendolari, ogni mattina si spostano con i pullman dell’ARST verso Tonara, Sorgono e Nuoro dove ci sono gli istituti scolastici attraverso i mezzi di fortuna.
I disagi riguardano anche il trasporto merci con camion pesanti e tutti i cittadini che si servono del pullman dei bus dell’Arst per gli spostamenti.
Dopo giorni di disagi e manifestazioni il sindaco di Desulo, Gigi Littarru, ha annunciato una spiraglio che arriva dalla Regione: «l’assessore dei lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, ci ha convocati per il 25 novembre a Cagliari per discutere della situazione della Sp 7, finalmente qualcosa si sta muovendo».
«Qui c’è bisogno che la situazione sia presa in mano in tempi rapidi – ha spiegato la madre di uno studente pendolare -. Da tre giorni abbiamo occupato il Comune, bloccando anche l’attività dell’ente nella speranza che qualcuno ci ascolti. Dal 2 novembre per noi sta diventando un impegno enorme accompagnare i nostri figli a scuola, stiamo tamponando la situazione dandoci i turni tra genitori, ma organizzare gli spostamenti di tanti giovani ogni giorno è un’impresa. Ora siamo decisi a lottare e finché la Regione non ci darà risposte concrete andremo avanti con l’occupazione».
I genitori chiedono all’Arst di mettere a disposizione due pullman più piccoli che non superino le otto tonnellate e che portino i ragazzi a Tonara e a Sorgono, mentre per i pendolari che vanno a Nuoro il bus dell’Arst potrebbe aggirare il tratto di strada interdetto, passando da Tascusì».
Per il sindaco Littarru «vanno bene nell’immediato le soluzioni tampone, ma la Provinciale 7 deve essere al più presto messa in sicurezza». Alla protesta si è aggiunta anche l’associazione Avis del paese: all’automoteca dell’associazione è, infatti, interdetto il passaggio sulla Provinciale.