16 denunciati per violazione base militare, altri foglio di via
Sono 28 complessivamente i pacifisti denunciati dai Carabinieri per la manifestazione di martedì tra Porto Pino e Sant’Anna Arresi promossa contro le servitù militari e in particolare contro l’esercitazione NATO Trident Juncture in corso nel poligono di Teualda.
Sedici sono accusati di introduzione clandestina in luoghi militari per essere entrati nella base attraverso un varco nella recinzione nel perimetro militare, altri 12 devono invece rispondere di aver violato il foglio di via obbligatorio che era stato loro notificato dal Questore di Cagliari qualche giorno prima della manifestazione non autorizzata.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, alla protesta hanno preso parte circa 500 persone tutte appartenenti a vari gruppi antimilitaristi, pacifisti ed indipendentisti.
Le prime avanguardie erano arrivate a Sant’Anna Arresi già alle 7 del mattino. Il servizio di ordine pubblico predisposto dalle Forze dell’ordine ha costretto il gruppo a dividersi in due: una parte in cammino verso il parcheggio della spiaggia di Porto Pino, l’altra ferma sui pullman e sulle auto lungo la strada provinciale 109.
Alle 13 i due gruppi si sono ricongiunti per dirigersi insieme verso Porto Pino. Secondo quanto ricostruito dall’Arma, un’ora più tardi circa 50 persone si sono staccate dal corteo percorrendo la stradina sterrata che costeggia le saline, raggiungendo quindi la località Foxi e la rete di recinzione del poligono, mentre gli altri manifestanti venivano bloccati dalle forze di polizia in tenuta antisommossa. Intorno alle 15, sedici pacifisti sono riusciti ad entrare nel poligono ma sono stati subito bloccati dal personale della vigilanza interna.
I Carabinieri precisano che l’esercitazione, “che ieri prevedeva la presenza di numerose autorità militari tra cui il capo di stato maggiore della Difesa, è iniziata alle 10 ed è terminata, senza interruzioni di sorta, alle 12.30”.
I movimenti antimilitaristi sostengono, invece, che i giochi di guerra sono stati interrotti dopo la loro irruzione nel poligono.