Arzachena? Un incidente di percorso che è servito a crescere. La Nuorese rimette la testa a posto e batte l’Ostiamare che ieri si presentava a Nuoro con i gradi della capolista.
Una partita avvincente quella che si è giocata nel pessimo terreno di gioco dello stadio nuorese: grande equilibrio nella prima frazione dove la Nuorese ha avuto il merito di capitalizzare al meglio le occasioni, realizzando il gol decisivo con Alonzi, nella ripresa l’Ostiamare ha mostrato i muscoli costringendo i verdeazzurri a una partita di sofferenza, determinazione e grande concentrazione.
Tra le note più liete l’esordio dal primo minuto del giovane nuorese classe 98 Giovanni Tupponi, autore di un’ottima prestazione, molto bene anche il rientrante Pisanu oltre a tutto il pacchetto arretrato (al netto di un paio di disattenzioni), Cappai e Alonzi giocano una gara di grande sacrificio, Verachi va ancora a sprazzi ma quando si illumina dimostra di essere di un’altra categoria.
Il quadro generale parla di una Nuorese che ha gettato solide basi per essere grande e che ha margini di miglioramento importanti.
La gara: Mariotti rispetto ad Arzachena conferma difesa e attacco ma è costretto a rivedere le cose in mediana dove manca Ranic mentre Cadau non ha i 90′ nelle gambe: accanto a Bianchi dunque spazio a Pisanu e Tupponi con Verachi dietro le punte. L’Ostiamare risponde con un 4-2-3-1 dove Piro e Angeletti sono gli ispiratori dei giovanissimi Ferrari e Fraschetti.
L’inizio di gara non è un granché: le prime schermaglie portano le firme di Bagaglini, che di testa non inquadra la porta su invito di Verachi, e di D’Astolfo che su cross di Succi tenta la botta dal limite che viene murata da Bianchi.
A rompere la noia ci pensa Alonzi al 24′: corner dalla destra per la Nuorese, batte Verachi, Bagaglini prova la deviazione in rovesciata che diventa un assist per il giovane attaccante classe 96 che insacca da pochi passi. Il Quadrivio esplode e Alonzi può festeggiare al meglio la recente chiamata in rappresentativa.
L’Ostiamare non ci sta e crea una situazione di pericolo un minuto dopo: punizione di Piro dal lato corto di sinistra, Frasca libera con i pugni. È però un fuoco di paglia perché non accadrà più nulla di rilevante e il primo tempo si conclude con la Nuorese avanti per 1-0.
Mister Chiappara capisce che bisogna cambiare qualcosa e nei primi minuti della ripresa inserisce Catese e Vano al posto di De Nicolò e Ferrari, l’obiettivo è mettere pressione alla difesa locale giocando con un assetto ancora più offensivo.
Gli effetti si vedono: l’Ostiamare sfiora il pari già dopo un minuto e mezzo: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Piro pesca Angeletti in piena area di rigore, l’attaccante ostiense, completamente dimenticato dalla retroguardia di casa, mette incredibilmente a lato.
Il tempo di un break verdeazzurro con un contropiede innescato da Verachi, che l’Ostiamare va due volte vicina al gol con Vano: al 16′ il gigante biancoviola colpisce la traversa su colpo di testa, due minuti dopo mette di poco a lato dopo aver vinto un rimpallo con Bagaglini.
Mariotti inserisce forze fresce inserendo Cadau e Del Sole al posto degli stanchi Pisanu e Verachi, Chiappara risponde con Kikabidze al posto di Fraschetti e l’esterno georgiano si presenta al 28′ con un bello spunto e un cross su cui Vano arriva in ritardo.
Non succede nulla per una decina di minuti, si segnala solo il crescente nervosismo che riempie il taccuino dell’arbitro di ammonizioni talvolta esagerate, e gli applausi dello stadio per la massaggiatrice dell’Ostiamare entrata in campo per soccorrere Piro.
Le emozioni, quelle calcistiche ovviamente, però arrivano tutte nel finale: al 39′ Angeletti batte una punizione velenosa verso la porta di Frasca che si salva con i pugni, da qui parte un veloce contropiede della Nuorese con tre giocatori verdeazzurri che si involano verso la porta di Barrago senza opposizione. Le zolle del Quadrivio purtroppo tradiscono Cadau che perde l’attimo consentendo il recupero alla difesa ospite.
L’adrenalina sale a cavallo dell’ultimo minuto quando le squadre sprecano malamente le ultime occasioni: prima è la Nuorese a fallire il raddoppio con Tupponi che a tu per tu con il portiere ospite prova il pallonetto che viene respinto sulla linea da un difensore ospite.
Un minuto dopo è Catese, liberato da una disattenzione difensiva dei verdeazzurri, a sprecare da ottima posizione sparando alto sopra la traversa.
I cinque minuti di recupero servono solo ad alimentare tensioni e nervosismi che sfoceranno in una piccola rissa a fine gara prontamente sedata dai componenti delle sue panchine.
Tre punti d’oro per la Nuorese che si riporta a ridosso delle prime di un campionato molto equilibrato che ha nell’Arzachena la nuova capolista, la Nuorese insegue a 4 lunghezze e dopo l’impegno di Coppa Italia a Castiadas mercoledì prossimo volerà ad Albano Laziale per affrontare l’Albalonga del nuorese Andrea Pintori. Un altro scontro diretto per la squadra del presidente Artedino adesso ancora più convinto della forza della sua creatura.
Nuorese: Frasca, Nuovo (41’st Fall), Danese, Bagaglini, Bianchi, Messina, Tupponi, Pisanu (21’st Cadau), Cappai, Verachi (21’st Del Sole), Alonzi. A disposizione: Matzuzzi, Biagiotti, Pusceddu, Soumare, Zocchi, Pingitore. Allenatore: Marco Mariotti
Ostiamare: Barrago, Cesaretti, Succi, De Nicolò (4’st Vano), Maestrelli, Piroli, Piro, D’Astolfo, Ferrari (7’st Catese), Fraschetti (23’st Kikabidze), Angeletti. A disposizione: Quattrotto, Macellari, Mastrantonio, Ramacci. Allenatore: Roberto Chiappara
Arbitro: Pedretti di Rovere; Assistenti: Feraboli e Piotti di Brescia; Marcatori: 24′ Alonzi
Ammoniti: Angeletti, Alonzi, Frasca, Verachi, Catese, Piro, Barrago; Espulsi: Nessuno
Note: angoli 5-5, recupero 1′ e 5′, spattatori 1000, terreno in condizioni non ottimali.
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