Anche il cinema al Salone dei vini-Wine and Sardinia.
Salvatore Mereu, regista di Sonetaula, Ballo a tre passi e Bellas Mariposas, sarà il padrino della manifestazione in programma a Sorgono il 24 e 25 ottobre. L’evento è inserito negli appuntamenti delle Cortes apertas, interamente dedicati alla vendemmia e al vino.
C’è tutto questo e molto altro nel secondo Salone dei vini della Sardegna inserito nella cornice dell’Autunno in Barbagia che Sorgono dedica alla sua vendemmia tradizionale, Sa Innenna, il 23, 24 e 25 ottobre.
La valorizzazione del passato quindi, ma con uno sguardo rivolto al futuro: da un anno a questa parte Sorgono ha infatti compiuto un passo avanti con un’iniziativa innovativa, aperta alle più dinamiche realtà vitivinicole isolane, appuntamento imperdibile per gli amanti del turismo enogastronomico.
Il Salone è frutto di un progetto ambizioso che aspira a proporsi come nuovo punto di riferimento nel panorama regionale, forte anche della notevole adesione da parte delle aziende e dell’importante affluenza di visitatori nel corso dell’edizione 2014. La partecipazione di Mereu conferisce in quest’ottica un’ulteriore valenza all’iniziativa perché conferma la capacità di un prodotto come il vino di veicolare forti valori culturali e identitari.
Tra le iniziative, in programma domenica 25 alle 17, la premiazione dei 16 vini vincitori al secondo Concorso Enologico Wine and Sardinia che lo scorso luglio ha riunito a Sorgono una giuria di elevata qualità presieduta da Roberto Cipresso, winemaker e enologo di fama internazionale. Con lui anche Ruben Larentis, direttore di produzione delle Cantine Ferrari, il giornalista e sommelier Marco Pozzali, il giornalista Pierluigi Gorgoni, considerato tra i migliori assaggiatori italiani, e Monia Ravagli, responsabile tecnico della pluripremiata azienda agricola Drei Donà di Massa di Vecchiazzano in provincia di Forlì.
Il Salone è promosso dalla Pro Loco con il Comune di Sorgono e si avvale del patrocinio del ministero per le Politiche agricole, della Regione, della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai, oltre che del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.