Aragoste, astici, calamari, salmone, cozze, cernie, ricciole, saraghi e tonni, per un totale di quasi otto quintali, sono stati sequestri nel Nord Sardegna dai militari della Capitaneria di Porto perché scaduto, mal conservato o sprovvisto delle documentazione che ne avrebbe consentito la vendita. Sono scattate denunce e sanzioni per un totale di 40.000 euro.
Sequestrati anche 114 kg di tonno rosso proveniente dalla Spagna e sprovvisto della regolare documentazione attestante la data ed il luogo di pesca.
L‘operazione “Levante”, portata avanti nei giorni scorsi dalla Guardia Costiera di Olbia, è tesa a . Un’attività che ha coinvolto oltre 150 militari che hanno controllato pescherecci, centri ingrosso, supermercati, pescherie, mense scolastiche, camion frigo e complessi alberghieri fra Olbia, Sassari e Nuoro.
Il prodotto ittico certificato idoneo al consumo umano da parte delle ASL è stato donato in beneficenza ad associazioni di volontariato.
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