Un disavanzo di 16 milioni di euro che graverà per i prossimi 30 anni
Con 14 voti favorevoli, tre contrari (Saiu, Brodu e Lai) e il PD che abbandona l’aula al momento del voto è stato approvato il bilancio di previsione 2015.
Un Consiglio comunale fiume (andato avanti a oltranza dalle nove del mattino fino al tardo pomeriggio) quello che si è tenuto oggi a Nuoro con argomenti molto importante, infatti, oltre il Bilancio previsionale, in programma c’erano l’approvazione della TARI e l’alienazione di alcuni beni del Comune tra i quali l’ex convento delle suore Carmelitane scalze.
È stato proprio l’ex Convento il piatto forte del dibattito consiliare. Nei piani dell’Amministrazione comunale l’alienazione di questo bene per un valore di 4 milioni e 50 mila euro significherebbe chiudere i conti con un segno positivo ma anche portare avanti una corsa contro il tempo, in quanto far andare in porto la vendita entro dicembre è cosa ardua.
Un’assurdità secondo l’opposizione che parla di un obiettivo impossibile sotto ogni punto di vista sia perché non c’è l’acquirente per un importo del genere sia per il poco tempo a disposizione.
Il primo intervento è di Pierluigi Saiu che ha parlato di bilancio politico e non contabile, di un’operazione poco chiara e che, se realmente esiste un imprenditore che volesse investire in questa struttura la maggioranza dovrebbe condividerla con tutto il Consiglio comunale.
Leonardo Moro (PD), invece, ha citato un passo dai Racconti di Salvatore Cambosu per evidenziare come la giunta Soddu con la vendita di certi beni stia rovinando una valorizzazione urbanistica cittadina; Basilio Brodu (Forza Italia) e Tore Lai (Movimento Cinque Stelle) hanno chiesto chiarimenti in proposito, accusando la maggioranza di non essere l’alternativa politica come detto in campagna elettorale.
A sorpresa, un insofferente Graziano Siotto (Atene Sarda) sottolinea di non essere stato messo al corrente della vendita della struttura:«per il bene della maggioranza mi tappo comunque il naso e voterò favorevolmente» ha evidenziato.
L’assessore al Bilancio Raffaella Denti, a proposito del bilancio tecnico ereditato dalla precedente amministrazione, ha precisato che al suo interno c’è stato poco margine di manovra, dato il disavanzo di circa 16 milioni di euro che graverà per i prossimi 30anni sul capoluogo barbaricino. Poi ha descritto scenari inquietanti: entrate storiche non hanno trovato piena riconferma, anzi c’è stata una importante riduzione dei trasferimenti, sono inoltre sopraggiunti debiti fuori bilancio per sentenze di condanna già notificate lo scorso anno – per importi milionari – e rate di mutuo per importi maggiori in conseguenza delle scelte operate dalla ex Giunta Bianchi.
Sulla TARI, infine, l’assessore all’Ambiente Giuliano Sanna si è difeso dagli attacchi dell’opposizione, specie dal PD, evidenziando che le tariffe sono state prodotte in base a ciò che il nucleo familiare produce e non ai metri quadri nei quali abita, quindi non colpisce le classi meno abbienti ma in realtà può essere un’ancora di salvezza per tante persone sole, come gli anziani, che magari risiedono in grandi abitazioni e hanno delle pensioni che gli garantiscono la sussistenza.
Alla fine dell’assemblea consiliare il primo cittadino Andrea Soddu ha comunicato la nomina del segretario generale: si tratta di Antonio Puledda, che ricopriva tale incarico già nel Comune di Alghero e prenderà servizio a Nuoro a partire dal 2 novembre prossimo.
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