Il Primo cittadino estende il divieto di consumare bevande in bottiglie di vetro dalle 22 fino alle 7 del mattino.
L’ordinanza vale dunque anche per l’acqua.
Non è uno scherzo bensì la paradossale conseguenza della cosiddetta “ordinanza anti-birrette bis“.
L’ordinanza è la 137 BIS, successiva a quella che emanata ieri da Andrea Soddu per tentare di arginare il vandalismo e il degrado urbano con la dispersione delle bottiglie di vetro e delle lattine di birra specialmente nel centro storico.
A Nuoro, dunque, chi venisse colto per strada a sorseggiare dell’acqua da una bottiglia di vetro rischierà una multa fino a 500 euro. L’ordinanza emanata ieri, invece, vietava il consumo di bevande in luoghi pubblici.
Il provvedimento è stato molto criticato in città tra gli esercenti e gli stessi cittadini.
I commenti di disapprovazione non si sono risparmiati nemmeno tra il popolo di Facebook che ha additato all’inesperienza politica e amministrativa della Giunta Soddu e il contenuto dell’ordinanza già aspramente criticata quando lo stesso provvedimento era stato adottato dalla precedente amministrazione Bianchi.
Anche tra gli esponenti politici non è mancata la polemica.
In prima linea il consigliere di opposizione Pierluigi Saiu è arrivato a definirlo “un’idiozia”.
Il rappresentante della minoranza, questa mattina, ha messo in evidenza molti passaggi contraddittori.
«L’ordinanza – sottolinea Saiu – contiene diversi divieti, alcuni francamente assurdi. Ordina “di vendere per asporto – sia in forma fissa che ambulante – bevande contenute in bottiglie di vetro; e quelle contenute in bottiglie di plastica ed in lattine devono essere aperte al momento della consegna da parte dell’esercente, anche ove dispensate da distributori automatici dalle ore 22,00 alle ore 7,00 del giorno successivo”».
«La comprensione della disposizione – ha dichiarato ancora Saiu – appare ardua. Il Sindaco ordina di vendere per asporto bevande alle 22,00 alle 7,00? Il Sindaco ordina che debbano essere “aperte al momento della consegna da parte dell’esercente, anche ove dispensate da distributori automatici”. Vuol dire che l’esercente deve piantonare il distributore automatico dalle 22,00 alle 7,00? Se è automatico vuol dire che l’esercente non c’è!»
Dopo l’intervento pubblicato questa mattina, da Saiu sul suo profilo Facebook, il Sindaco sembrerebbe essere corso ai ripari cambiando l’ordinanza ma il nuovo provvedimento appare perfino più confuso. «Siamo passati dal grottesco al ridicolo» ha detto Saiu. Nel nuovo provvedimento, spiega il consigliere di opposizione, «è fatto divieto di “consumare in luogo pubblico bevande contenute in bottiglie di vetro”.
Questo vuol dire che chi fosse sorpreso a sorseggiare dell’acqua da una bottiglia di vetro rischia una severa punizione,mentre per chi consuma birra in lattina non ci sono problemi. Come tanti cittadini – conclude Saiu – anche io sono disposto a tollerare gli errori dell’inesperienza ma in questo caso però si rischia davvero di cadere nel ridicolo. Si è cercato di mettere una pezza che è peggio del buco. Tutti i provvedimenti amministrativi richiedono riflessione e ponderazione, non superficialità. Gli amministratori, anche quelli nuovi, devono essere all’altezza delle responsabilità di cui sono stati investiti».
Intanto sul web sono già iniziati gli sfottò e a chi suggerisce cocktail in bottiglie di plastica risponde chi invece propone di bere acquavite da un corno bovino.
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meno ordinanze e più assistenti sociali,dialogo,dialogo,dialogo! tra l'altro non mi risulta alcuna sanzione ne controlli................