Liquidato con personale senza esperienza
Nell’estate del 2014, da agosto a settembre, sono andato al lavoro senza percepire lo stipendio (da Iglesias sono 110 km ogni giorno) e senza mai perdere una giornata, senza che nessuno ci informasse di niente nel totale silenzio delle organizzazioni sindacali, solo io con i miei colleghi a difesa del nostro posto di lavoro. Mai una segnalazione, mai un problema sul lavoro. Dal 1 luglio di quest’anno gli ospedali Oncologico e Microcitemico sono stati accorpati all’Azienda ospedaliera Brotzu. La gestione dell’ufficio ticket al Brotzu è affidata alla cooperativa sociale di tipo B “Ali integrazione”, che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio ticket in tutta l’Azienda. Quindi, dal 1 ottobre 2015, sarebbe diventato il nostro nuovo datore di lavoro, dopo l’Alba e la Tempor. Ma il 16 settembre 2015, alle 15, sono stato convocato per un “colloquio” da questa Cooperativa. Ho virgolettato la parola colloquio perché il termine più appropriato sarebbe ‘chiacchierata informale’, perché non verteva sulla mia professionalità: una semplice chiacchierata sulle problematiche dell’ufficio. Il 29 settembre sono stato contattato dalla Cooperativa e mi è stato comunicato che non avevo superato il colloquio. Arrivederci e grazie! La domanda nasce spontanea: perché?
Su 11 operatori, che prestavamo servizio, 6 non sono stati confermati e siamo stati rimpiazzati da altri 6 senza nessuna esperienza. Apprendo con stupore e un briciolo di fastidio dai giornali che sono state “tenute le professionalità migliori per garantire un servizio migliore”. Da una chiacchierata hanno capito chi erano le professionalità migliori e chi quelle peggiori? Servizio migliore è quello che fa attendere l’utente massimo 15 minuti (come è sempre successo quando lavoravo io) oppure farlo attendere 40/50 minuti? Bisognerebbe portare maggior rispetto verso le persone come me e i miei colleghi che hanno sempre lavorato con professionalità passione e tanta umanità verso l’utenza e bisognerebbe portare maggior rispetto per chi lavora, perché stiamo parlando di esseri umani e non di buste dell’immondezza!
Matteo Medda – Iglesias
in collaborazione con (admaioramedia.it)