Omicidio Dina Dore: niente domiciliari per Rocca

Francesco Rocca con l’avv. Mario Lai (© foto S.Novellu)

Il tribunale del riesame di Sassari Respinge la richiesta dei difensori di Rocca

Francesco Rocca resterà in carcere. Il tribunale del Riesame di Sassari ha infatti respinto la richiesta degli arresti domiciliari per il dentista di Gavoi Francesco Rocca, condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio della moglie Dina Dore lo scorso inverno, avvenuto il 26 marzo 2008 nella loro abitazione in paese.

Nell’udienza di lunedì scorso a Sassari, i difensori Mario Lai e Angelo Manconi avevano motivato l’istanza con la buona condotta tenuta in carcere dal loro assistito, con l’impossibilità di reiterazione del reato e l’assenza di pericolosità del condannato.

Un’ analoga richiesta era già stata rigettata dalla Corte d’assise di Nuoro, di qui la decisione dei legali di Rocca di ricorrere in secondo grado. Il verdetto, però, non ha mutato per Rocca la misura della reclusione in carcere.

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Sonia