Va in banca per ritirare l’assegno dello stipendio e anziché incassare la cifra che gli spettava si è preso mille euro in più per un numero interpretato male dal cassiere.
I Carabinieri di Budoni, al termine di una indagine avviata nel pieno dell’estate, hanno denunciato un operaio di 51 anni, responsabile del reato di appropriazione indebita.
L’uomo, infatti, a fine luglio, si era recato in banca per cambiare l’assegno pari a circa 1.500 euro. Il cassiere, tratto in inganno dalla grafia effettivamente poco chiara, gli ha erroneamente consegnato invece 2.500 euro: nella parte dell’assegno dove la cifra è scritta in lettere era chiaramente scritto “millecinquecento” mentre dove l’importo da incassare è ripetuto in cifre l’uno iniziale poteva effettivamente apparire un due.
Sicuramente un errore del cassiere, ma l’uomo ha fatto finta di non accorgersene e ha incassato l’intera somma.
A fine giornata, però, i conti non tornavano e così l’ammanco è stato denunciato ai Carabinieri, che hanno fatto scattare le indagini.
Dapprima i militari hanno acquisito tutta la documentazione contabile della giornata ed hanno individuato l’operazione incriminata, accorgendosi immediatamente che poteva essere proprio quella effettuata dall’operaio poi denunciato.
Con l’aiuto delle telecamere a circuito interno dell’istituto bancario, hanno ricostruito l’intera scena ed individuato colui che aveva effettuato l’operazione.
Infine è bastato confrontare il fermo immagine con la foto della carta d’identità per dare, dopo un volto, anche un nome a colui che, approfittando dell’errore del cassiere, ha trattenuto indebitamente la maggiore somma che gli era stata consegnata.
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