Accordo nelle Minoranze tra Centrodestra e Centrosinistra nell'era Soddu

Un momento del Consiglio Comunale di ieri (© foto S.Meloni)

Impianti sportivi, finanziamenti pubblici e riduzione delle commissioni consiliari, all’ordine del giorno nel secondo appuntamento in Aula per la neoeletta Amministrazione comunale

Secondo appuntamento in aula, ieri, per la neoeletta Amministrazione comunale.

Le prime ore sono passate abbastanza veloci, con la discussione di argomenti importanti ma che non hanno suscitato accese discussioni politiche.

Un momento del Consiglio Comunale di ieri (© foto S.Meloni)

La Maggioranza consiliare, completamente rinnovata, dava l’impressione di essere composta da bravi scolari, intenti a rispettare il regolamento del Consiglio affinché tutto procedesse al meglio; la Minoranza consiliare, intanto, periodicamente lanciava qualche frecciatina per ribadire procedure e  disposizioni, quasi a sottolineare la propria dimestichezza con la politica e l’inesperienza degli “avversari”.

Il veterano Leonardo Moro (PD) ha attaccato il proprio  successore all’assessorato allo Sport, Sebastian Cocco: l’ex vicesindaco ha preso come riferimento un’intervista rilasciata agli organi d’informazione dall’attuale assessore, nella quale questi ha denunciato lo stato di precarietà delle strutture sportive, all’indomani dei provvedimenti adottati dal Questore, attraverso i quali è stato chiuso lo stadio Forgheri in occasione della partita Nuorese-Lanusei (a rischio anche Nuorese-Olbia di mercoledì) e ha limitato la capienza della palestra di via Lazio durante l’esibizione della Dinamo-Sassari di avantieri sera.

Cocco, a dire di Moro, avrebbe dichiarato che “con i soldi utilizzati per la grande incompiuta del palazzetto dello sport (sito in località Tanca’e S’ena), si sarebbero potuti rimettere in sicurezza tutti gli impianti cittadini”.

Moro ha, poi, ammonito l’attuale Amministrazione affiché non si lasci sfuggire i fondi regionali ottenuti per il palazzetto (9 milioni di euro) e ha avvisato del rischio concreto che da Sassari possano letteralmente scippare i soldi destinati a Nuoro. Nel piano per la costruzione dei palazzetti infatti il capoluogo del nord Sardegna era stato escluso.

Il palazzetto, secondo l’ex Assessore allo Sport, è l’unica opera, che una volta terminata, sarà in grado di intercettare grandi eventi come quello che ha visto protagonista la Dinamo nei gironi scorsi, senza che questi possano essere limitati da chi gestisce l’ordine pubblico (ha ironicamente richiamato Cocco a trovare la differenza tra una palestra e un palazzetto e a comprendere il concetto di fondi vincolati). «Questa amministrazione non deve macchiarsi della grave colpa di perdere quel finanziamento».

In campagna elettorale, Soddu e i suoi avevano criticato la scelta di costruire un palazzetto dello sport lontano dalla città, un grosso problema per chi dovrebbe portare i bambini a praticare attività sportiva.

Dal canto suo, Cocco ha invitato Moro a leggere bene le interviste, sottolineando «che nessuno ha parlato di distrarre i fondi del palazzetto per altri scopi»; è stato, poi, messo in evidenza come un’altra partita della Dinamo, l’anno scorso si sia giocata nello stesso impianto, facendo registrare il pienone: un modo per rimarcare l’inutilità di dare meriti e demeriti politici alla vicenda, dato che quella che è cambiata è stata solo la linea di chi gestisce la cosa pubblica, una linea improntata a una maggiore rigidità.

Cocco ha criticato anche il sistema utilizzato dalla scorsa Amministrazione di dare in appalto alle società strutture inagibili.

Nella seconda parte dell’incontro, è stato approvato il progetto definitivo della Pedemontan (la nuova circonvallazione che interessa la zona di Monte Jaca), un progetto da tre milioni di euro la cui discussione ha visto l’astensione della minoranza, eccetto il PD che ha votato come la maggioranza, in modo favorevole.

Sulle opere pubbliche, compreso il palazzetto dello sport, è intervenuto anche il primo cittadino Soddu, il quale ha rassicurato, con imperturbabile aplomb, che nessun finanziamento sarà perso in quanto si sta interloquendo con la Regione per questo obiettivo.

Terzo e ultimo argomento: la riduzione delle cosiddette “commissioni consiliari” ed è qua che la Minoranza ha fatto un gioco di squadra compatto contro i nuovi amministratori.

L’esordio è stato dell’avvocato Basilio Brodu, il quale ha esortato la maggioranza a non discutere l’argomento in quanto esso costituisce una pregiudiziale, essendo un atto illegittimo contro i cittadini che hanno votato i propri rappresentati comunali, diversamente non si rispetterebbe più il principio di proporzionalità e rappresentatività.

Il tema è stato, invece, argomentato da Pierluigi Saiu,  il quale in accordo con tutta la Minoranza (compresi i consiglieri del PD Moro, Bianchi e Sulas), ha proposto di abolire il gettone di presenza delle commissioni: «così – ha evidenziato – si risparmierebbe sulla spesa pubblica e si garntirebbe, all’interno delle commissioni, la presenza di tutti i consiglieri».

Si può concludere, dunque, che l’era Soddu ha fatto il miracolo di unire Centrodestra con Centrosinistra, una realtà che i cittadini non si sarebbero mai immaginati se non forse nelle trame dei film di Don Camillo e Peppone.

Sonia Meloni © Tutti i diritti riservati

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