Controlli e identificazioni nel centro abusivo vicino a Cagliari
Maxi blitz dei carabinieri della Compagnia di Cagliari al campo nomadi abusivo vicino alla strada statale 554 dopo l’aggressione al giornalista televisivo Antonello Lai.
Dopo un primo controllo effettuato ieri subito dopo la denuncia, raccolta all’ospedale Brotzu, dalle vittime, il giornalista Antonello Lai e il cameraman Matteo Campulla, in cui erano state trovate solo donne e bambini, i militari nella notte sono tornati al campo nomadi.
Con il personale di otto pattuglie sono stati identificati tutti i presenti. Al momento non sono stati presi provvedimenti ma le indagini sull’aggressione alla troupe di Tcs proseguono senza sosta.
Intanto è arrivata anche la solidarietà della Giunta comunale di Cagliari. «Quanto accaduto al giornalista Antonello Lai e all’operatore Matteo Campulla è un episodio da condannare in modo netto ma siamo sicuri che non cambierà di una virgola il suo modo di essere cronista come non l’hanno cambiato altri fatti accaduti in passato – ha sottolineato il Comune -. Massima attenzione, invece, alla zona in cui è avvenuto il fatto. La sezione di Vigilanza Ambientale della Polizia Municipale ha già effettuato diversi sopralluoghi nell’area attigua alla Ss 554, sono attivi i contatti con l’Autorità giudiziaria e coinvolgeremo la Prefettura: quello che è certo è che non può sorgere un nuovo campo abusivo».