L’uomo violava le disposizioni di sorveglianza per spacciare
L’indagine è stata soprannominata il “fischio del grillo” dal metodo che lo spacciatore adottava per smerciare la marijuana ai suoi clienti
A finire nei guai Cristian Fiori, disoccupato 35enne di Bosa, noto pregiudicato, precedentemente affidato in prova ai Servizi Sociali dal Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, in sostituzione di una pena detentiva comminatagli proprio per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
“Il lupo perde il pelo ma non il vizio”: il giovane, invece di rispettare le disposizioni del giudice di sorveglianza, si dedicava insieme ad altre due persone al traffico di marijuana che riusciva a smerciare con facilità nel quartiere medievale di “Sa Costa” dove risultano più difficili i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
Il trentacinquenne, infatti, annunciava con un fischio il proprio arrivo in un luogo appartato.
L’indagine, iniziata a febbraio scorso, è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Macomer, in collaborazione con la Stazione di Montresta, al comando del maresciallo Leonardo Pintus.
L’uomo è stato inchiodato dai Carabinieri dopo essere stato a lungo pedinato e video-ripreso, e attualmente si trova nel carcere di Massama a Oristano; gli altri due “colleghi”, invece, sono stati denunciati a piede libero.
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