Riapertura straordinaria del TRIBU per il Redentore

«Sinergia, collaborazione, competenze».

Sono queste le parole d’ordine della nuova politica culturale che l’assessore comunale Sebastian Cocco ha intenzione di impostare per il futuro della città di Nuoro. Un nuovo modo di concepire lo sviluppo culturale cittadino che sarà inaugurato con un gesto simbolico di grande impatto: restituire alla città le opere di Francesco Ciusa con la riapertura straordinaria del Museo TRIBU in occasione della Festa del Redentore. Inoltre, verrà allestita al piano terra una mostra fotografica con immagini storiche della Festa del Redentore.

«Non potevamo perdere l’occasione di una grande vetrina di pubblico come quella del Redentore  – dichiara Cocco – per dare la possibilità alle migliaia di turisti che arriveranno in città di conoscere le opere di uno dei più grandi artisti della nostra terra».

Il TRIBU è chiuso da tempo per lavori di ristrutturazione, aspettava da un po’ di tempo la risoluzione di alcuni intoppi burocratici che ne autorizzassero l’apertura. Il primo sforzo è stato dunque di carattere amministrativo, a voler dare il segnale che la buona volontà, spesso, riesce a battere la burocrazia. Determinante, a questo proposito, è stato il lavoro coordinato e solerte dei vari uffici comunali.

Una volta superato questo scoglio, restava un’altra scommessa aperta: riallestire il museo che ha sede nei locali dell’Ex Tribunale a tempo di record. Per questo,  sono state coinvolte le massime autorità cittadine in tema museale e chiedendo loro di lavorare insieme: il MAN e l’ISRE, rispettivamente guidati da Lorenzo Giusti e Cristiana Collu

«Uno dei traguardi che sento di aver raggiunto con questa operazione – dice Cocco – è aver provato che a Nuoro è possibile lavorare insieme per ottenere risultati ambiziosi di interesse collettivo. La città intera beneficerà della riapertura del TRIBU e sarà merito dell’interessamento  di tutti i protagonisti di questa avventura, in primis i direttori Collu e Giusti, che ringrazio sentitamente per l’entusiasmo e l’impegno messi subito a disposizione del progetto». 

Non sarà un fatto isolato – conclude l’assessore – ma il primo esperimento di uno schema, un’impostazione che caratterizzerà da ora in poi la gestione delle attività culturali nuoresi:  coinvolgere i protagonisti, fare in modo che ciascuno possa esprimere al meglio le proprie competenze al servizio di obiettivi comuni, senza più lavorare a compartimenti stagni. Un’apertura, un’unione di intenti che dovrà diventare la cifra dello sviluppo culturale nuorese, nell’ottica di una crescita e di un arricchimento comune. 

L’appuntamento è dunque per sabato 22 alle ore 11 con la riapertura straordinaria di uno dei gioielli della città.

Share
Published by
Sonia