In manette componente della banda di Luca Arzu, invalido al 100%
Angelo Demontis, anni 42, già noto alle Forze dell’Ordine per essere stato coinvolto in varie rapine ai portavalori e per aver forzato, nel luglio scorso, un posto di blocco rendendosi protagonista di una rocambolesca fuga per le vie di Orroli e di Nurri per sfuggire ai Carabinieri. Durante la fuga aveva addirittura tentato di investire il maresciallo Mattia Para, Comandante della Stazione di Orroli, colpevole di avergli intimato l’alt e di averlo “beccato” senza patente di guida.
Solo la prontezza di riflessi aveva fatto in modo da limitare i danni: colpito dallo specchiatto dell’Audi A3 condotta da Demontis, infatti, il Comandante era stato giudicato guaribile in una settimana. Il rocambolesco inseguimento, alla fine era terminato presso l’abitazione del fuggiasco a Escalaplano, dove questi, passando sui tetti, si era barricato in casa facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini condotte dai militari della stazione di Orroli, hanno consentito di ricostruire tutti i movimenti antecedenti e successivi alla fuga.
Nella serata di ieri, con la semplice scusa della notifica di una atto sull’uscio della propria abitazione, i militari delle Compagnia di Jerzu e Isili hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Cagliari a carico di Angelo Demontis, per i fatti in questione. Demontis è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e guida senza patente.
Le indagini, coordinate dal P.M. Alessandro Pili, hanno consentito di assicurare alla giustizia, un soggetto di estrema pericolosità, già noto alle forze dell’ordine perché sospettato di essere uno dei componenti della banda di Luca Arzu, l’ex latitante di Arzana protagonista di diverse rapine e assalti a portavalori in Sardegna e nella penisola, e rimasto gravemente ferito nella tentata rapina al portavalori della Vigilanza Sardegna avvenuta il primo dicembre del 2011 lungo la Nuoro-Siniscola, nei pressi di Monte Pitzinnu.
Le indagini dovranno ancora fare luce su come Angelo Demontis vanti un’invalidità del 100% e percepisca una indennità di accompagnamento, ottenuta al seguito del tentativo di rapina in agro di Siniscola, in occasione della quale, pur ferito gravemente, riuscì a condurre il veicolo con notevole perizia a tutta velocità per le strade paesane, concludendo la propria fuga, con grande prova atletica attraverso i tetti delle abitazioni vicine, fatto incompatibile con un soggetto invalido al 100%.
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