Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per una presunta maxi truffa ai danni delle principali diocesi sarde e dei rispettivi vescovi.
Si tratta degli amministratori di un’agenzia di viaggi di Sestu, la Silla Viaggi: Christian Marras (militare di 37 anni) e le sorelle Annarosa e (46 e 41 anni).
Il sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari, Danilo Tronci, li accusa di aver raggirato le diocesi in occasione del pellegrinaggio di oltre mille Papaboys sardi di quattro anni fa a Madrid, in occasione della Giornata mondiale della gioventù con Papa Benedetto XVI.
La truffa ammonterebbe a oltre 250 mila euro
Una volta arrivati nella capitale spagnola, dopo l’andata segnata da ritardi e disagi, i ragazzi delle parrocchie isolane scoprirono che i biglietti già comprati per il ritorno erano spariti. La situazione venne risolta soltanto grazie all’intervento della Regione Sardegna e della compagnia Meridiana Fly, che mise a disposizione alcuni Boeing, costringendo però le diocesi, con in prima fila monsignor Mosè Marcia, vescovo di Nuoro, a ripagare i biglietto.
Gli investigatori avrebbero seguito i soldi, scoprendo che i bonifici delle diocesi erano stati utilizzati dall’agenzia per saldare altri viaggi e crociere o estinguere mutui personali. Dopo il raggiro, Marras avrebbe anche tentato di farsi confessare dai sacerdoti, nel tentativo di bloccare l’eventuale azione legale della diocesi facendo leva sul segreto del confessionale.
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