La Fondazione universitaria nuorese istituita nel marzo scorso probabilmente ha i giorni contati.
In realtà l’Ente fin dalla sua nascita aveva suscitato polemiche per la nomina dell’ex sindaco Mario Zidda a presidente del consiglio d’amministrazione, una nomina a detta di molti (anche da parte dell’ex segretario provinciale del PD Antonio Arghittu) avvenuta in sordina.
Una volta messa a tacere la polemica, il consiglio d’amministrazione della Fondazione il 17 giugno scorso ha chiesto tramite un istanza alla Regione, il riconoscimento stesso dell’Istituzione.
Il procedimento a sua volta è stato bloccato attraverso una richiesta del primo cittadino Andrea Soddu avvenuta il giorno dopo (18 giugno) e accolta favorevolmente dalla giunta Regionale di Francesco Pigliaru con la motivazione di “ulteriori valutazioni di competenza del Comune”.
Questa mattina tutti i dettagli sono stati spiegati in occasione di una conferenza stampa da Andrea Soddu e la sua giunta.
I nuovi amministratori hanno spiegato che in realtà l’Ente fin dall’inizio della sua esistenza, non è mai stato legittimato da una vera e propria posizione giuridica pubblica dunque attualmente non ci sono le condizioni concrete che subentri al Consorzio Universitario Nuorese.
«Mancano dei documenti essenziali che permettano un passaggio così importante (attualmente infatti la Fondazione gode di una personalità giuridica privata n.d.r.)» evidenzia Soddu.
Inoltre se la fondazione dovesse ottenere questo riconoscimento, dovrebbe godere di un autonomia patrimoniale garantita dai fondi comunali e provinciali che attualmente non sussistono (ovvero il fondo di gestione garantito da 25 mila euro per dieci anni).
Per garantire l’avvio della Fondazione è stato conferito un patrimonio iniziale pari a 1. 600 e 168 mila euro costituito da
1. 599 e 344 mila euro dal valore dei diritti di usufrutto per la durata di 30 anni sugli immobili assegnati dal comune e provincia di Nuoro alla Fondazione e 834 euro versati dal Comune di Nuoro “al fine di effettuare un conferimento di pari valore con quello effettuato dalla Provincia” evidenzia la lettera della Regione in risposta a Soddu.
Adesso in merito alla revoca della Fondazione si dovrà esprimere l’intero Consiglio Comunale e non è da escludere che l’opposizione farà una dura battaglia affinché questo non avvenga.
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