Da giorni, i Carabinieri della squadriglia di Iloghe erano sulle tracce di due bracconieri che, nella giornata di ieri, sono stati identificati e denunciati.
Durante una perlustrazione avvenuta alcuni giorni fa in località Aratha, nelle campagne di Orosei, i militari hanno rinvenuto in mezzo al bosco del mangime, verosimilmente posizionato da qualche bracconiere per attirare i cinghiali e cacciatori di frodo.
B Carabinieri lo hanno quindi rimosso in attesa che i bracconieri, non trovandolo più, si convincessero che era stato consumato dai cinghiali.
L’episodio si è ripetuto diverse volte, fino a quando due oroseini di 53 e 59 anni, C.G.B. e L.A., convinti della presenza degli animali in zona, non si sono appostati, muniti di fucile calibro 12, in attesa dell’arrivo delle prede. Ad aspettarli, però, per loro sfortuna c’erano i Carabinieri che, dopo averli sorpresi li hanno denunciati per “esercizio venatorio in periodo di divieto” e per “porto illegale di arma in luogo pubblico”.
Per loro, nonostante fossero regolarmente titolari di porto di fucile ad uso caccia, a seguito della denuncia è scattato, contestuale, anche il ritiro di tutte le altre armi in loro possesso.
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