Si chiama “Hazzard” l’ultimo capitolo dell’inchiesta sul presunto giro degli appalti pilotati condotta dalla Procura della Repubblica di Oristano.
Secondo quanto appreso, l’indagine sarebbe un troncone dell’inchiesta che lo scorso aprile aveva portato in carcere e agli arresti domiciliari diversi sindaci e professionisti della Barbagia e del Cagliaritano.
Nel mirino del GIP di Oristano, questa volta è finito il sindaco di Borore, Salvatore Ghisu, rieletto alle recenti amministrative.
Il primo cittadino è stato uno dei due destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposti dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione ‘Hazzard‘.
Nell’indagine, assieme ad altre 12 persone tra amministratori comunali e liberi professionisti, è coinvolto anche un tecnico del Comune di Borore nei confronti del quale è stato disposto il divieto di dimora nel paese.
© Tutti i diritti riservati