Dal sociale network, in cui si è lanciato un messaggio per un gesto di solidarietà, per tutti coloro che decidendo di andare all’estero, possono andare nella mitica Grecia, allo striscione che splendeva per alcuni giorni nella facciata del Liceo Classico di Nuoro.
Una settimana di impegno e di attivismo per vedere trionfare la democrazia e il suo valore fondante; il principio di solidarietà non solo per la convivenza civile ma per la convivenza tra popoli che vivono in Europa.
L’impegno dell’avvocato Claudio Solinas non si è limitato a postare sul suo fb l’invito ad andare in Grecia; ha preso contatti con amici Greci e alla fine ha deciso che si dovesse fare qualcosa di più.
Ha pensato che fosse necessario manifestare tutta la solidarietà al popolo greco tristemente schiacciato dalla stretta dei creditori, la Troika, e dalla grande Germania, e prendendo carta e penna ha scritto domenica scorsa al leader greco del partito di Siriza Manolis Glezos, eurodeputato, già partigiano ellenico nato a Naxos nel 1922, passato alla storia per essersi arrampicato nel 1941 sull”acropoli e aver strappato la bandiera con la svastica che sventolava da diversi giorni.
La lettera, atto spontaneo che muove dall’ indignazione per un popolo europeo che non può essere trattato in quel modo da una Germania, alla quale nel 1953 è stato condonato per metà, anche da parte della Grecia, il debito contratto nella seconda guerra mondiale.
La lettera è stata tradotta dalla professoressa Sofia Konsta, greca di Salonicco, che ha condiviso con il legale l’idea di inviare un messaggio molto chiaro di solidarietà e di impulso alle trattative per ricordare alla Germania il grande debito giuridico, morale, metagiuridico e spirituale che essa ha nei confronti del popolo greco a seguito dei crimini nazisti.
Il partito di Siriza ha risposto pubblicando sulla pagina on line del suo giornale la lettera in forma integrale, sia in Italiano che in Greco, dell’ Avv. Claudio Solinas che di seguito si riporta.
“Buongiorno a Lei e grazie per tutto quello che fa per il suo popolo e per la supremazia della democrazia in Europa contro ogni forma di egemonia, di sopraffazione, di egoismo e di nazionalismo becero.
Le sue parole toccanti in Parlamento sono pubblicate nel mio facebook e hanno una dignità tale che supera le barriere degli egoismi, degli Stati facendoci sentire tutti Europei e fratelli. Parole che hanno la forza dirompente della VERITA’.
Domani sul tavolo delle trattative ritengo giusto riportare alla ribalta, come contenuto della controproposta il debito giuridico, morale, metagiuridico e spirituale dei crimini nazisti e della loro ferocia sul popolo greco.
La sfida, quella della Grecia è democratica, giusta battaglia contro un”egemonia vergognosa della Germania.
Pochi politici locali e nazionali si sono spesi, la preoccupazione è sempre una; il capitale,la speculazione la borsa, lo spread. I tedeschi hanno investito sui titoli greci, guadagnato una montagna di soldi e vogliono guadagnarne altrettanti. Sono sul piede di guerra, ma non lottano per un compenso frutto di un sacrificio, di un lavoro, ma per un investimento e per lucrare in danno di un popolo stremato da misure eccessive, stritolanti. Il popolo greco sente la Germania distante, schiacciante, aggressiva e vendicativa, solo perché ha detto no al sopruso della troika e della grande Germania.
Posso solo dire che l”ignavia del nostro governo avrà ripercussioni notevoli, la Germania non considera proprio l”italia, la Merkel vola da Hollande non da Matteo. Il popolo greco ha diritto di continuare la battaglia per la sua gente e non di farsi piacere ai” Barbari. “
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