Dopo 36 anni di residenza ininterrotta in Sardegna, Christophe “Gristolu” Thibaudeau, noto a tutti come “Gristolu” – riadattamento barbaricino del suo nome – il giornalista dell’alta borghesia parigina arrivato nell’isola nel 1979, è diventato cittadino italiano.
Ieri mattina alle 9,00 ha giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione davanti al sindaco di Siniscola Rocco Celentano, paese costiero dove si è trasferito negli ultimi anni con l’anziana madre, dopo avere trascorso decenni nella sua amata Gavoi, dove è stato anche assessore comunale e dove continua ad avere la sua casa e i suoi amici.
In Sardegna, dove per 30 anni ha lavorato come lettore di francese all’Università di Sassari, ora in pensione, tutti lo chiamano “Gristolu”. «Ho scoperto i sardi e la Sardegna quando avevo 30 anni – ha detto il professore che ora di anni ne ha 66 – Oggi fanno 36 anni di amore e sono un uomo felice».
Christophe della Sardegna ha sempre rispettato regole e comportamenti, indossando ogni giorno il classico abito di velluto a coste tipico del pastore.
Nel suo profilo Facebook ringrazia gli amici che lo hanno accolto come un fratello, quando è arrivato a Nuoro, e che hanno continuato a frequentarlo con affetto sincero.
Il Consiglio comunale di Siniscola per l’occasione era pieno di amici e conoscenti dell’intellettuale francese. Dopo il giuramento, l’applauso per quell’atto burocratico che non ha fatto altro che codificare ciò che Christophe Thibaudeau sente di essere da 36 anni: un sardo a tutti gli effetti.