Aritzo: il Cagliari per il ritiro precampionato sceglie il paese delle castagne

Uno scorcio di Aritzo

Nel paese montano è già grande l’entusiasmo per l’arrivo della squadra

Ultimi ritocchi ad Aritzo in vista del ritiro pre-campionato del Cagliari calcio. Nel paese montano è già grande l’entusiasmo per l’arrivo della squadra, fissato per la sera del 15 luglio. Entusiasmo non nuovo da queste parti, infatti, correva l’estate del 2000 quando il paese ospitò per la prima volta la squadra rossoblù, allenata in quella stagione da Gianfranco Bellotto.

Nei giorni scorsi, Matteo Stagno, segretario generale della società di viale La Plaia, aveva sottolineato l’orgoglio del club di tornare, dopo tre stagioni, a svolgere il ritiro pre-campionato in Sardegna: «Avevamo ricevuto diverse proposte per soggiornare nel Nord Italia, ma abbiamo scelto di ricevere l’abbraccio della nostra gente. Vogliamo sottolineare la nostra identità e fortificare il senso di appartenenza al territorio. Siamo sicuri che il sostegno dei tifosi sarà fondamentale per infondere alla squadra la carica giusta per affrontare un torneo difficile come quello che ci aspetterà il prossimo anno».

Gualtiero Mameli, neo sindaco del paese ed ex allenatore della squadra dilettantistica locale, ha espresso piena soddisfazione per l’evento: «Ci riteniamo particolarmente soddisfatti ed emozionati per l’arrivo del Cagliari ad Aritzo. Il nostro assessore allo sport, Giuseppe Pili, ha allacciato per primo i contatti con la società contribuendo a raggiungere un obiettivo che sembrava difficile da centrare. Abbiamo cercato di convincere i vertici della società attraverso le peculiarità e le bellezze non solo aritzesi ma territoriali».

Quindici anni fa Aritzo ospitava per la prima volta il Cagliari.

Fu una bellissima esperienza, che ci diede la possibilità di apprezzare da vicino il calcio professionistico. Erano i tempi di Bellotto come allenatore. Al nostro impianto sportivo furono apportate dell’importanti modifiche in previsione dell’arrivo della squadra. Il calore dei tifosi locali e territoriali si mostrò grande fin da subito, furono in tanti quelli che giunsero ad Aritzo da tutta la Sardegna per seguire il ritiro.

Come si sta preparando il Comune per accogliere la squadra? Avete in mente iniziative particolari?

Stiamo lavorando affinché possano essere studiate iniziative di intrattenimento indirizzate a tutti coloro che giungeranno ad Aritzo nelle due settimane di ritiro. Il giorno dell’arrivo della squadra, abbiamo in programma di invitare tutti i sindaci del territorio.

L’arrivo del Cagliari potrà avere una ricaduta positiva sul settore economico-turistico del territorio?

Penso proprio di si. 15 anni fa il bilancio fu positivo. L’arrivo di un vasto numero di tifosi e di appassionati di calcio apportò concrete ricadute per l’economia turistica aritzese e dei comuni vicini. L’auspicio resta quello che tutti gli operatori zonali possano beneficiare dell’arrivo della squadra.

Saranno apportate, come nel 2000, modifiche all’impianto sportivo dello “Stadio del vento”?

Stiamo apportando modifiche al fine di rendere l’impianto al top. Modifiche legate al manto erboso, ai parcheggi e agli ingressi. In questo contesto, mi piace sottolineare il grande volontario dei nostri cittadini che si stanno adoperando nei ritocchi al campo. Stiamo lavorando inoltre anche in prospettiva futura in modo che il Cagliari possa tornare ad Aritzo nei prossimi anni

Anche Giuseppe Pili, assessore comunale allo sport, un vero innamorato del calcio da anni, presidente dell’Aritzo 1977, è molto soddisfatto per il prestigioso appuntamento:  «È un evento in cui ho sempre creduto. Sono in contatto con la società rossoblù dallo scorso inverno. Il Cagliari è una realtà importante per tutta la Sardegna ed è un onore ospitarlo ad Aritzo. Mi ha fatto piacere, che i vertici societari abbiano apprezzato il nostro paese, l’impianto sportivo, ed il nostro territorio. Stiamo inoltre lavorando per studiare delle iniziative da svolgersi nelle due settimane che i ragazzi di mister Rastelli trascorreranno nel nostro paese. Iniziative capaci di coinvolgere tutti i paesi del territorio».

Giorgio Ignazio Onano

in collaborazione con admaioramedia.it

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Sonia