15 giugno 2015: la roccaforte PD Nuorese è stata abbattuta.
Dopo una settimana di tensioni e nervosismi, diecimila nuoresi hanno fatto la loro scelta: il capoluogo barbaricino ha proclamato Andrea Soddu nuovo sindaco.
Un risultato storico per Nuoro che sceglie dopo vent’anni un’alternativa alla rappresentanza PD.
È partito in sordina il giovane avvocato e con il suo staff, alla fine, si è aggiudicato 10.482 voti (68.39% degli elettori) superando nettamente Alessandro Bianchi il quale va a casa con 4.844 voti (31.61% dei votanti).
Con Soddu entrano tre consiglieri della Base (Sebastian Cocco, Michele Siotto e Giovanna Zedde), quattro consiglieri della lista civica Scegliamo Nuoro (Fabrizio Beccu, Valeria Romagna, Chiara Flore e Fausta Moroni), due consiglieri di Ripensiamo Nuoro (Marcello Seddone e Annamaria Musio), Graziano Siotto di Atene Sarda, Paolo Manca e Maria Giuseppa Boi (La città in Comune) e infine del Partito Sardo d’azione Antonio Pasquale Belloi, Giuliano Sanna e Adriano Catte.
Per quanto riguarda le nuova Minoranza, invece, insieme a Alessandro Bianchi entrano Nicola Selloni (Centro Democratico), Tore Sulas e l’ex vice sindaco Leonardo Moro (PD).
Per quanto riguarda gli altri candidati sindaci: faranno parte dell Minoranza anche Basilio Brodu (con il quale entra anche Peppe Montesu con la lista Nuova Nuoro), Pierluigi Saiu e Tore Lai (del Movimento 5 Stelle).
Al ballottaggio si sono recati alle urne 15.645 nuoresi (7.358 maschi e 8.278 femmine) su 31.843 aventi diritto ovvero il 49,13% del totale degli elettori.
© Tutti i diritti riservati