Lo rileva l’Istat nel suo Bilancio demografico 2014. L’età media è elevata in tutte le regioni d’Italia pur se con intensità differenti: al Centro-nord supera i 45 anni mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l’età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono presenti sia nel Centro-nord (Trentino-Alto Adige a 42,9 anni e Lazio a 44,1), sia nel Mezzogiorno (particolarmente Sicilia a 42,9 anni e Campania a 41,5).
Continua la riduzione della popolazione più giovane (under 15): al 31 dicembre 2014 è pari al 13,8%, 2 punti decimali in meno rispetto al 2011.
Anche la popolazione in età attiva (15-64 anni) prosegue la sua contrazione passando da un valore superiore al 65% nel 2011 al 64,5% nel 2014. In aumento invece la popolazione anziana (65 anni e oltre) che è pari al 21,7%, quasi un punto percentuale in più rispetto al 2011.
In particolare, i cosiddetti “grandi vecchi” (80 anni e più) crescono ogni anno di un punto decimale, arrivando nel 2014 al 6,5% della popolazione. Le persone ultracentenarie in vita al 31 dicembre 2014 sono 19 mila (3 mila uomini e 16 mila donne). Le persone con almeno 105 anni sono più di 800, di cui solo un centinaio sono uomini.
Infine le persone con 110 anni e oltre sono 18, tutte di genere femminile, la più fortunata delle quali ha compiuto 115 anni e risiede in Piemonte.