«Poteva riceverci prima»
Presidio dei malati di Sla a una svolta: l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru sta ricevendo una delegazione dei partecipanti alla manifestazione di protesta cominciata questa mattina in via Roma proprio sotto gli uffici dell’assessorato.
Molte polemiche: i manifestanti hanno atteso in strada per diverse ore. Poi hanno fatto irruzione in un ristorante delle vicinanze quando hanno saputo che l’assessore era a tavola. «Poteva ricevere gli ammalati prima di andare al ristorante?», ha chiesto una partecipante al sit-in. A quel punto, è scattata la convocazione dell’incontro. Presenti lo stesso Arru e Salvatore Usala, leader delle lotte per i fondi e i diritti dei malati di Sla e dei disabili gravi.
Primi argomenti affrontati: il bando dei caregiver e i progetti della legge 162 sul sostegno ai malati.
E poi i fondi: le richieste riguardano sia una delibera immediata per stanziare 4,6 milioni di risorse nazionali per integrare i progetti della 162. Sia un emendamento al bilancio con trasferimento di 10 milioni dalla sanità al progetto Ritornare a casa. Tutto questo per adeguare – chiede Usala – lo stanziamento ai bisogni reali. E cioè a quanto è stato speso nel 2014.