“Residenza Familia”, la struttura per anziani che da ieri è al centro di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Nuoro condotta dal pm Giorgio Bocciarell per presunti maltrattamenti, si difende chiarendo aluni punti sulla vicenda.
Il proprietario Gianluigi Masala che oltre alla struttura di Nuoro possiede e gestisce altre quattro strutture a Cagliari si affida alle parole del suo avvocato Massimo Macciota
«Massima disponibilità per l’accertamento dei fatti. E’ già in corso un’indagine interna relativa all’anziano che ha riportato una ferita all’occhio e che avrebbe riferito ai medici del San Francesco di essere stato picchiato nella struttura. Quanto ai decessi non ci risultano casi sospetti».
.Le ipotesi di reato formulate dal pm Giorgio Bocciarelli, che ieri ha ordinato una minuziosa perquisizione all’interno della casa di riposo, in Municipio a Nuoro e nella sede cagliaritana dell’associazione Anni d’oro, vanno dall’esercizio abusivo della professione ai maltrattamenti, dall’abbandono di persone incapaci alle lesioni gravi.
«La Onlus ha cinque strutture: oltre quella di Nuoro, ne ha 4 in provincia di Cagliari, con 190 ricoverati e 140 dipendenti – sottolinea Macciotta – tutti altamente qualificati. Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo in attesa di esaminare le carte quando ci verranno messe a disposizione. Quanto ai casi di decessi non ci risulta – conferma l’avvocato – nessun caso anomalo: vorrei ricordare che si tratta di una struttura che accoglie persone molto anziane e spesso con patologie gravi, quindi i decessi vanno considerati normali. Vorrei dire ai pazienti e ai loro familiari di stare tranquilli e di continuare ad avere fiducia nella struttura nuorese».
Cartelle cliniche e autorizzazioni vengono passate al setaccio in queste ore dalla Procura. Accertate, finora, gravi violazioni sul fronte della sicurezza della residenza.