Ecotopia: i lavoratori annunciano una dura battaglia per non andare a casa

Sonia

Ecotopia: i lavoratori annunciano una dura battaglia per non andare a casa

lunedì 08 Giugno 2015 - 08:51
Ecotopia: i lavoratori annunciano una dura battaglia per non andare a casa

L'ingresso all'Università di Nuoro

L'ingresso all'Università di Nuoro

L’ingresso all’Università di Nuoro

La rinuncia della gestione dei servizi universitari con un importo a base d’asta del 30% in meno (più il ribasso) rispetto all’ultima gara del 2007

I 33 lavoratori  della Cooperativa Ecotopia che da oltre 20 anni gestiscono i servizi del Consorzio universitario nuorese annunciano una dura battaglia per difendere e tutelare il loro posto di lavoro.

Mercoledì 10 giugno è previsto un sit in davanti alla sede della Facoltà di Scienze Forestali in località Sa Terra Mala e non escludono che per difendere il loro futuro lavorativo si incateneranno anche ai cancelli.

Attraverso un comunicato stampa spiegano  le motivazioni per cui non hanno partecipato alla gara d’appalto bandita nel mese di febbraio e aperta a ditte, anche a semplici imprese di pulizia, non qualificate per gestire servizi amministrativi universitari.

Un vero e proprio  bluff per la Cooperativa infatti evidenziano i soci che  la sofferta decisione di non partecipare è scaturita dalla valutazione del Bando di gara che non conteneva le condizioni economiche e contrattuali minime stabilite per legge, se non sottopagando il personale e dando un servizio di scarsa qualità, e per la mancanza delle condizioni di sicurezza previste dal testo unico sulla sicurezza, mancando sia la predisposizione del DUVRI che dell’importo, non soggetto a ribasso, sugli oneri di sicurezza aziendale .

«Indire una gara d’appalto con un importo a base d’asta del 30% in meno ( più il ribasso ) rispetto all’ultima gara del 2007 , richiedendo, complessivamente, gli stessi servizi, significava licenziare 10 persone su 33 o “tagliare” a tutti lo stipendio ( ma non le ore ) del 30% con una netta diminuzione della qualità del sevizio, non solo nelle pulizie soprattutto per i servizi qualificanti come la biblioteca o la segreteria studenti che, nel caso specifico di Nuoro, serve tutti gli studenti del territorio iscritti a Sassari».

«In 20 anni la cooperativa, con i suoi dipendenti, ha svolto le funzioni richieste con competenza e professionalità riconosciuteci da docenti e studenti, con continui corsi di aggiornamento del personale, perché noi in questa università, come risorsa per tutto il territorio, ci crediamo davvero- spiegano. La prova sta nell’aver anticipato decine di mensilità, nonostante il cronico ritardo con cui ci vengono pagate le fatture, pur di non interrompere lezioni ed esami , e solo dopo anni di disagi e difficoltà economiche, abbiamo scioperato accusandoci di danneggiare l’immagine dell’Università nuorese!».

«Siamo rimasti inascoltati» evidenziano i lavoratori

«Hanno preferito andare a testa bassa, senza badare alla tutela dei lavoratori, infatti non ha giustificazione non aver inserito, negli atti della gara, la cosiddetta clausola di salvaguardia sociale prevista dall’art.69 del D.igs. 163/2006 che prevede che le stazioni appaltanti possano prevedere il riassorbimento del personale già in servizio, purché funzionali all’organizzazione dell’azienda subentrante. Non ci può essere alcuna dignità nell’ottenere o mantenere un lavoro accettando condizioni inique: quello che oggi viene chiamato nuovo schiavismo, e che al lavoratore, senza garanzie e sottopagato, viene presentata come un opportunità per la quale, oltretutto, bisogna esser grati a chi la propone. Abbiamo rinunciato a partecipare alla gara perché riteniamo sia più dignitoso perdere il lavoro che rinunciare alla propria dignità e alla sicurezza sul posto di lavoro».

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