Contro la possibile scelta della Sardegna come deposito di scarti nucleari il comitato Nonucle-Noscorie invita tutti i sardi al No Nucle Die del 7 giugno. Le motivazioni e le modalità di partecipazione sono state esposte alla conferenza di presentazione dell’evento, che si è svolta a Nuoro nella sede provinciale dell’Unione Sindacale di Base, a cui sono intervenuti Bustianu Cumpostu portavoce del Coordinamento Nazionale dei Comitati No.Nucle-No.Scorie, Franceschino Nieddu referente del Comitato di Nuoro, Graziano Pintori e Giuseppe Nieddu esponenti del comitato nuorese.
Entro il 15 giugno la Sogin (società di Stato incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi) svelerà la lista dei siti riconosciuti idonei al deposito nazionale unico degli scarti radioattivi. Secondo il comitato, la Sardegna potrebbe essere indicata tra le regioni ritenute adatte allo scopo per le sue peculiarità di stabilità geologica anche se non possiede le caratteristiche geomorfologiche richieste.
In considerazione del voto referendario del 2011 con cui i sardi si sono già espressi contro la presenza del nucleare, il comitato richiede un’azione collettiva che scoraggi la creazione del deposito di scorie.
«Si tratta di una lotta popolare – precisa Cumpostu, portavoce nazionale – non è una battaglia che appartiene esclusivamente a indipendentisti o a partiti di destra o sinistra italiani… questa è una servitù per sempre».
Per il 6 giugno, giorno che precede la manifestazione, il comitato chiede agli studenti di scuole medie, superiori e universitari di far suonare la sveglia dei propri cellulari alle ore 11 per preannunciare la No Nucle Die.
La mattina di domenica 7 giugno tutta la popolazione sarda, sia come privati cittadini che come associazioni di vario genere (inclusi i circoli dei sardi nel mondo), è invitata a far risuonare sirene, mcampane e sveglie alle 11.
Sono inoltre previsti dei flash mob nelle piazze di 5 città: Nuoro, Cagliari, Sassari, Oristano, Olbia. Al rintocco delle 11 i presenti nelle piazze si sdraieranno in terra per 3 minuti fino al secondo suono con cui si dovranno rialzare e stringere le mani o abbracciarsi come segno di volontà collettiva.
A Nuoro l’incontro è organizzato in piazza Vittorio Emanuele a partire dalle 9,30.
Michela Sardo
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