Eseguiti a Nuoro tre interventi di ablazione su bambini affetti dalla sindrome di Wolff-Parkinson-White
Per la prima volta in Sardegna è stato effettuato un “intervento di ablazione di fibre di conduzione cardiache anomale” in età pediatrica. Si tratta di tre bambini di età compresa tra i dieci e i tredici anni, affetti da sindrome di Wolff-Parkinson-White, confluiti a Nuoro da diverse zone dell’Isola a seguito di ripetuti episodi di aritmia.
L’intervento è stato effettuato dal cardiologo e scienziato spagnolo Prof. Josep Brugada, in collaborazione con l’equipe del reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, diretta dal Dott. Gavino Casu.
La sindrome è caratterizzata dalla presenza di un’anomala connessione elettrica tra atri e ventricoli, in grado di provocare una sorta di cortocircuito elettrico, che origina aritmie molto severe con il rischio di morte improvvisa.
Data l’inefficacia della terapia farmacologica, i pazienti sono stati sottoposti ad “ablazione trans catetere della connessione anomala”, localizzata tra l’atrio e il ventricolo sinistro. Le procedure sono state risolutive e i piccoli pazienti non devono sottoporsi ad alcuna terapia.
Il Prof. Josep Brugada è Direttore dell’Hospital Clinic di Barcellona e Responsabile della Sezione Aritmie di Pediatria dell’Hospital Sant Joan de Deu; l’equipe della Cardiologia nuorese era costituita dalla Dott.ssa Graziana Viola, Dott.ssa Francesca Amadori e Dott. Giovanni Motta.
Il Prof J. Brugada è uno dei maggiori esperti mondiali di aritmie cardiache e di interventistica aritmologica. È autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche in ambito internazionale, e co-autore – assieme al Prof. Pedro Brugada – della descrizione di una sindrome che provoca la morte improvvisa e che porta il suo nome (Sindrome di Brugada). Collabora da tempo con la Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro sede del centro di riferimento regionale per la morte improvvisa associata a canalopatie (www.morteimprovvisa sardegna.org) che si avvale, tra gli altri, della attività dalla Dott.ssa Paola Berne, che per quasi dieci anni ha lavorato con il Prof. Brugada, e del Genetista Dott. Nicola Marziliano.
Grazie alla collaborazione con il Prof. Brugada, e al supporto del “Concept Lab” della Ditta Medical, è stato possibile risolvere in sede regionale una importante problematica aritmologica in età pediatrica, che – in passato – obbligava a ricorrere a centri di eccellenza in altre regioni d’Italia.
«La possibilità di eseguire interventi di ablazione pediatrica – commenta con soddisfazione iI Commissario Straordinario dell’ASL di Nuoro, Dott. Mario Carmine Antonio Palermo – completa l’offerta terapeutica in campo interventistico cardiologico».
Anche per il Direttore della Cardiologia nuorese, Dott. Gavino Casu, è stato raggiunto un importante obiettivo: «La stratificazione del rischio di aritmie ventricolari maligne nei pazienti con WPW e la scelta dei pazienti che possono beneficiare di ablazione è fondamentale; inoltre la possibilità di poter effettuare, in Sardegna, tali procedure (anche in età pediatrica), rappresenta un enorme passo avanti per l’intera comunità cardiologica della Sardegna».