Rapine, furti, armi e droga: emergono altri dettagli dall'inchiesta sugli recenti arresti nel Nuorese

Sonia

Rapine, furti, armi e droga: emergono altri dettagli dall'inchiesta sugli recenti arresti nel Nuorese

mercoledì 27 Maggio 2015 - 17:04
Rapine, furti, armi e droga: emergono altri dettagli dall'inchiesta sugli recenti arresti nel Nuorese

Le armi sequestrate

Un momento della conferenza stampa dei Carabinieri

Un momento della conferenza stampa dei Carabinieri

Era tutto pronto per due rapine alle Poste e in Banca

I componenti della banda criminale, arrestati ieri nel corso di una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Ottana, avevano in programma la messa a segno di alcune rapine, una all’Ufficio postale di Illorai e un’altra al Banco di Sardegna di Riola Sardo.

Le armi sequestrate

Le armi sequestrate

Le due azioni erano già in corso di preparazione e per la messa in pratica gli arrestati si erano già procurati armi, munizioni e alcune auto da utilizzare per raggiungere l’obiettivo e per la successiva fuga, nello specifico due Fiat Uno, rubate rispettivamente il 6 e il 12 novembre 2014 a Milis e a Paulilatino (da utilizzare per avvicinarsi all’obiettivo e poi abbandonare), e un’Alfa Romeo 147 (l’auto veloce da utilizzare per la fuga) rubata a sassari il 29 novembre 2014. Le autovetture, così come le armi e le munizioni, sono state sequestrate dai Carabinieri nel corso del blitz avvenuto nella nottata tra il 30 novembre e il 1 dicembre 2014 in agro di Noragugume, all’interno dell’ovile utilizzato come base logistica dal gruppo.

Nel corso delle indagini è stata inoltre accertata la responsabilità di Mura, Faedda, Chirinu e il minore in merito al furto di un fuoristrada Mitsubishi L200, avvenuto la sera del 14 novembre 2014 a Milis, mezzo verosimilmente da utilizzare o nel corso delle rapine o per recuperare velocemente pezzi di ricambio.

Nella notte del 21 novembre 2014, in agro di Ottana è stato perpetrato un grave furto di capi di bestiame, circa 240 ovini; gli autori del “colpo”, individuati dai Carabinieri erano gli stessi Mura, Faedda, Chirinu, Floris, il minorenne, due soggetti indagati a L.P. (di Silanus) e Carotti. Quest’ultimo, in particolare, ha assunto il ruolo chiave di basista in quanto residente ad Ottana e quindi profondo conoscitore dell’area. Lo stesso Carotti, il 19 novembre 2014 ha accompagnato Mura, Faedda e Chirinu a fare il sopralluogo nei pressi di un’azienda di proprietà di una famiglia ottanese. L’attività investigativa ha consentito, inoltre, di acclarare la responsabilità di Mura, Faessa e Pireddu per la ricettazione di ulteriori capi ovini, frutto di altri due “colpi” messi a segno in agro di Silanus nel dicembre 2014. Il totale dei capi rubati in quell’occasione si aggirava a circa una cinquantina, 35 dei quali recuperati a seguito di controllo effettuato dai Carabinieri presso l’ovile del Pireddu, sito in agro di Bolotana.

La banda, oltre ai furti di autovetture e di capi di bestiame, si dedicava anche ai furti presso esercizi commerciali.

Nella nottata tra il 29 e il 30 dicembre 2014, il gruppetto è entrato nuovamente in azione nel centro abitato di Ottana con l’obiettivo di colpire il Bar Sardinia: anche in quell’occasione Carotti è stato individuato come basista e “staffetta” per lo spostamento di un furgone Fiat Fiorino, rubato a Bortigali tra l’11 e il 12 novembre ’2014 e utilizzato per trasportare il cambia monete sradicato dall’interno del bar. Sia il Forino e che il cambia monete (ripulito del contenuto, circa 2.000 euro) sono stati dati alle fiamme alla periferia del paese.Nel corso della stessa nottata hanno anche cercato invano di forzare le serrande del Bar Roma, posizionato a pochi metri dal primo obiettivo.

Le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso per accertare eventuali responsabilità del gruppo circa altri furti avvenuti negli ultimi mesi tra le province di Nuoro, Sassari e Oristano.

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